Serena Grandi: "Ho il cancro, mi sto curando ma la malattia mi ha cambiato"

Serena Grandi sta combattendo la battaglia più difficile della sua vita: quella contro il tumore. L'attrice, infatti, poche settimane fa ha svelato di essere stata operata per una cancro al seno. E ora la bellissima Serena è tornata a parlarne ai microfoni de I Lunatici su Rai Radio2. "Sono di ottimo umore, sto bene, mi sto curando - dice alla radio -. Capitano a tutti cose simili. Ho visto 2000 donne operate in un anno, dico a tutte le ragazze e le donne all'ascolto, prevenzione, prevenzione, prevenzione".

Ma come si è accorta Serena Grandi di stare male? "Mi sono accorta di questo tumore al seno per caso - ha spiegato l'attrice -. Per fortuna i problemi sono stati risolti, oggi mi sto curando, non sto facendo la chemio per fortuna, la malattia ti cambia, ti cambia molto. Sono felice di aver incontrato dei medici che sono dei ricercatori, non dei medici che pensano soltanto ad avere una macchina lussuosa. Sono stata curata e coccolata, ho visto in ospedale almeno 2000 donne operarsi, c'è una condivisione da parte mia verso le altre donne, bisogna prevenire, siamo sempre sul filo del rasoio, la vita può fare brutti scherzi".

Serena Grandi non si tira indietro per niente e non ha nessuna intenzione di mollare. È una guerriera e non ha paura di niente e nessuno. Nella lunga intervista, poi, le viene anche chiesto quando nel 2003 fu arrestata con l'accusa di detenzione e spaccio di cocaina. Ricordiamo, vicenda dalla quale uscì prosciolta dalla magistratura prima ancora che iniziasse il processo. "Ho pagato ciò che è la macchina del fango - conclude -. E ho pagato il mio nome. Se non mi fossi chiamata Serena Grandi non sarebbe accaduto niente. Il dolore è stato enorme, venirne fuori è stata dura. Ma ne sono uscita.

Mi hanno anche risarcito, mi hanno dato 100.000 euro. Mi sono divertita, ho viaggiato. A volte con il vile denaro si sistemano tante cose".

Ma ora per Serena è tempo di guardare oltre e di sconfiggere chi cerca di buttarla a terra. Ma non ce la farà.