Space Jam, film cult col cestista Michael Jordan

Space Jam è diventato, negli anni, un vero e proprio classico del cinema, tanto da spingere alla creazione di un sequel. Utilizzando la tecnica mista, tra attori e personaggi animati, Space Jam è riuscito anche ad aprire una diatriba con la Disney

Space Jam, film cult col cestista Michael Jordan

Mentre in sala è disponibile il sequel Space Jam: New Legends, questa sera alle 21.20 su Italia 1 andrà in onda Space Jam, il film di Joe Pytka che vede come protagonisti l'attore Bill Murray e il campione del basket statunitense Michael Jordan.

Space Jam, la trama

Nel 1973 Michael Jordan (che interpreta se stesso) è ancora un ragazzino, ma ha le idee ben chiare. Infatti annuncia al padre di voler andare nell'Università della Carolina del Nord per giocare nel campionato universitario e inseguire così l'ambizione di poter entrare nell'NBA. Un sogno che, pochi anni più tardi si avvera, trasformando Michael Jordan in un campione del basket a stelle e strisce. Tuttavia, di punto in bianco, dopo aver fatto il bilancio della propria carriera, Jordan annuncia di volersi ritirare dal basket per iniziare una carriera (deludente) nel baseball. Intanto il malvagio alieno Mr. Swackhammer si è reso conto che il suo parco giochi non attira più le folle di clienti di un tempo. Per questo decide di mandare i suoi sottoposti, i Nerdlucks, sulla Terra per rapire Bugs Bunny e tutti gli altri Looney Toones, con la speranza che la loro fama li preceda e possa essere una nuova partenza per il parco giochi.

Bugs Bunny, divertito anche dalla bassa statura dei suoi antagonisti, li sfida a una partita di pallacanestro, dicendo che se vinceranno i Looney Toones li seguiranno ovunque. Ma il furbo coniglio avrà un'amara scoperta quando si renderà conto che i Nerdlucks hanno rubato il talento a 5 top player della NBA, trasformandosi in mastodontici mostri in grado di vincere facilmente una partita di basket. Per Bugs Bunny e i suoi amici, quindi, l'unica speranza è quella di convincere Michael Jordan a unirsi alla squadra per aiutarli a impedire che diventino schiavi.

Ecco come nasce un classico e la delusione Disney

Uscito in sala nel 1996, Space Jam è una pellicola che utilizza quella che si definisce la tecnica mista. Si tratta di una tecnica che permette di utilizzare attori in carne e ossa insieme a personaggi frutto d'animazione. Una tecnica che, ad esempio, era già stata utilizzata dalla Touchstone Pictures e dalla Amblin Entertainment nel 1988, quando venne realizzato il film Chi ha incastrato Roger Rabbit. In effetti, già alla fine degli anni '80 la Disney chiese alla Warner Bros. se potessero usare alcuni personaggi dei Looney Tones per apparire nel film che vede, tra i protagonisti, la formosa Jessica Rabbit. La Warner Bros. accettò, pensando che tra i due studi cinematografici ci fosse un reciproco accordo tra gentiluomini. Ma questo "accordo", secondo IMDB, avvenne con una vecchia gestione, che non era più al proprio posto quando iniziò la produzione di Space Jam. Così, quando la Warner cominciò a lavorare al film, la produzione chiese alla Disney di ricambiare il favore e, nello specifico, chiese di poter usare il personaggio di Topolino, che avrebbe dovuto interpretare l'arbitro. La Disney, però, rifiutò categoricamente e questo spiega perché all'interno di Space Jam ci siano delle frecciatine più o meno evidenti ai danni della casa di Mickey Mouse.

Costato circa 100 milioni di dollari, Space Jam nasce in realtà da una serie di prodotti commerciali. Come racconta il sito dell'Internet Movie Data Base, l'idea alla base della realizzazione della pellicola veniva da una serie di pubblicità della Nike e, nello specifico, delle scarpe Air Jordan, che erano molto amate dal pubblico e dagli appassionati. La serie di spot aveva il titolo di Hare Jordan e Aerospace Jordan ed avevano una allure di fantascienza. In questi spot Michael Jordan e Bugs Bunny combattevano insieme contro Marvin il marziano e la sua banda di scagnozzi che avevano come ambizione quello di rubare le scarpe Nike. E in effetti basta vedere la trama stringata di questi spot per trovare, in nuce, quella che poi sarebbe stata la narrazione principale di Space Jam. Un'altra fonte di ispirazione per il film è un'altra serie di spot degli anni '90 che vedeva come protagonista Bill Murray. In questi spot, come racconta Coming Soon, Bill Murray interpretava un aspirante giocatore di pallacanestro che, nonostante l'impegno messo in campo, non riusciva in nessun modo a raggiungere il proprio obiettivo e realizzare, così, il suo sogno.

Anche in questo caso è facile intravedere nella trama delle pubblicità le caratteristiche di Bill Murray, che in Space Jam interpreta se stesso ma anche un uomo che, nonostante l'età e la bassa preparazione fisica, sogna ancora di avere un futuro scintillante nella NBA.

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