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Tania Zamparo: “Ho sofferto di anoressia, non mi alzavo dal letto”

Tania Zamparo racconta a Mattino Cinque di aver sofferto di anoressia tra i 18 e i 22 anni: "Non riuscivo ad alzarmi dal letto"

Tania Zamparo: “Ho sofferto di anoressia, non mi alzavo dal letto”

Nella puntata di Mattino Cinque di ieri, 20 febbraio, Federica Panicucci ha affrontato il tema dei disturbi alimentari e, oltre alla testimonianza di Arianna David, ha particolarmente colpito anche quella della ex Miss Italia Tania Zamparo.

Vincitrice del concorso di bellezza nel 2000, oggi la Zamparo ha 44 anni e ha la forza di raccontare ciò che le è accaduto quando aveva circa 17 anni. La donna, infatti, ha ammesso di aver iniziato a soffrire di anoressia nel periodo del passaggio dall'adolescenza all'età adulta, e di essere riuscita ad uscirne fuori grazie all’aiuto di uno specialista e alla sua forza di volontà, elemento determinante che le ha permesso di risollevarsi dal “burrone” in cui era sprofondata.

È iniziato verso i 17, 18 anni. Ma se vado a ritroso e penso alla mia storia, capisco che è iniziato molto prima – ha iniziato a raccontare Tania ai microfoni di Canale 5 - . Mi sono aiutata da sola”. La Zamparo, che era arrivata a pesare 49 chili dai 65 iniziali, ha spiegato come siano stati soprattutto l'amore per la famiglia e per il fidanzato a frenarla e a spingerla a ricercare un aiuto. “Mi sono rivolta a uno specialista, ma mi sono resa conto che il percorso che mi proponeva era lunghissimo – ha aggiunto - .È giusto, è corretto farlo se si ha il tempo, ma nell'immediato si deve cercare di stare bene”.

E lei ha cercato di riprendersi prima di tutto facendo leva su se stessa. “Non si deve arrivare a dimagrire talmente tanto da non riuscire ad alzarsi dal letto, parlo per esperienza personale. Non riuscivo a fare una rampa di scale, non riuscivo a portare la cartella sulle spalle – ha ricordato la ex Miss Italia - . Avevo perso la mia massa muscolare”.

Per riprendersi, quindi, la Zamparo ha tentato di accelerare i tempi rispetto ai suggerimenti dello specialista e, dopo qualche seduata, ha capito che l'unica in grado di salvarsi era proprio lei. “Sono ripartita dalle piccole gioie quotidiane. I piccoli motivi per cui vale la pena vivere questa vita – ha detto - . Bisogna perdonarsi, non chiedere a se stessi troppo o di essere perfetti, non avere paura del giudizio degli altri.

Sembrano cose semplici, scontate, ma a quell'età non lo sono".

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