«Siamo una band democratica», dice Francesco Silvestre alias Kekko. E gli altri tre Modà (uno è rimasto a casa, causa febbre) fanno sì con la testa. L'aggettivo piacerà un sacco a Fabio Fazio che li attende a Sanremo, però la voce della pop band lombarda intendeva una cosa sola: nonostante a parlare sia sempre lui, le decisioni le si prendono insieme. I Modà presentavano ieri a Milano il nuovo album Gioia in uscita il 14 febbraio: 12 brani inediti tra cui Se si potesse non morire e Come l'acqua dentro il mare (dedicata alla figlia nata un anno fa), le due carte sonore che la band cala sul tappeto verde del Festival. Ottimisti per natura, i Modà son convinti di giocarsela «anche se il brano perfetto per Sanremo non ci è stato accettato dalla direzione artistica, e noi ci siamo adeguati». Il brano sarebbe Non è mai abbastanza. Il fil rouge del disco resta l'ottimismo, e il titolo dice tutto: «Gioia è il nome di mia figlia, ma il brano che dà il titolo al disco non è dedicato a lei - spiega Silvestre - È un messaggio a vedere, in questi tempi difficili, il bicchiere mezzo pieno».
L'album conferma lo stile della band: un pop senza sensi di colpa, abile a sfruttare suggestioni rock. «Non abbiamo cercato rivoluzioni - spiega Kekko - questa è la musica che ci piace fare». Ad aprile, il via con il Gioia Tour 2013 (da Roma).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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