"Vado dove voglio". Così il principe Andrea aggredì la security

Spunta un nuovo aneddoto sul principe Andrea, che svela qualcosa in più sulla sua personalità, da molti definita arrogante e presuntuosa

"Vado dove voglio". Così il principe Andrea aggredì la security

Diversi insider etichettano il principe Andrea come un “arrogante” che ritiene di essere al di sopra ogni regola in virtù del suo ruolo a corte. Da quando è scoppiato lo scandalo Epstein, poi, si sono moltiplicati i racconti che lo descrivono come un uomo infantile e irascibile. L’ultimo in ordine di tempo è stato rivelato da Paul Page, ex dipendente alla sicurezza di Buckingham Palace. L’uomo, arrestato nel 2009 per frode, aveva già parlato dell’ossessione del duca di York per i peluche durante il documentario “Ghislaine, Prince Andrew and the Paedophile”. Ora torna alla carica con un nuovo aneddoto sconcertante, che contribuisce alla totale demolizione dell’immagine del principe.

“Questa è casa mia, vado dove voglio”

Paul Page, dipendente della security di Buckingham Palace dal 1998 al 2004 ha raccontato al Sun che nei primi anni Duemila il duca di York sarebbe stato scambiato per un intruso dalle guardie di Palazzo. L’ex collaboratore ha spiegato: “Era notte e stavamo controllando le telecamere a circuito chiuso nella sala di controllo, quando abbiamo visto un uomo camminare lungo il corridoio negli appartamenti privati della Regina. Sua Maestà non era a Buckingham Palace in quel momento, così ciò rappresentava un potenziale, serio allarme per la sicurezza. Un sergente, io e altri due poliziotti andammo negli appartamenti [della sovrana] a investigare. Ci avvicinammo da entrambi i lati del corridoio, in modo da circondare il potenziale intruso. Ma quando arrivammo lì, ci rendemmo conto che si trattava del principe Andrea”.

Paul Page ha proseguito, narrando il finale increscioso della storia: “Aveva un’aria trasandata e indossava una tuta. Mi scusai e dissi: ‘Mi dispiace, vostra altezza, siamo venuti a controllare che non ci fosse un intruso negli appartamenti di Sua Maestà. Andrea replicò: ‘Questa è casa mia, vado dove voglio, ora andate al diavolo”. Il principe Andrea si sarebbe comportato in modo aggressivo e villano. Page ci va giù molto pesante, definendolo “volgare”, “un bullo”, un “pezzo di…”. L’ex dipendente ha precisato anche: “Non ho mai avuto problemi con nessun altro membro della royal family durante il mio periodo [di servizio] a Buckingham Palace. La Regina è una donna adorabile, ma il principe Andrea ha un suo lato cattivo, trattava lo staff in modo terribile”.

Dopo Meghan anche Andrea è accusato di bullismo?

Accuse, quelle di Page, che somigliano molto a quelle formulate dallo staff di corte contro Meghan Markle. Infatti l'uomo ha dichiarato al Mirror: “Buckingham Palace ha intrapreso un’indagine sulle accuse di bullismo rivolte a Meghan lo scorso anno. Se è un’organizzazione corretta che si occupa del suo staff, dovrebbe avviare un’indagine per verificare se Andrea è colpevole o meno di essere un bullo e di aver avuto comportamenti intimidatori nei confronti dello staff”. Page ha anche precisato che negli anni in cui ha lavorato al Royal Protection Command avrebbe fatto tre reclami ufficiali in merito al comportamento del duca di York, affermando di essere a conoscenza di “almeno una dozzina” di altre lamentele inoltrate al Palazzo dai colleghi.

Va anche detto che durante la presunta aggressione verbale alla security, il principe Andrea non aveva neanche la ragione dalla sua parte. La residenza ufficiale del terzogenito della Regina, infatti, è il Royal Lodge di Windsor. Certo, il duca ha a disposizione un appartamento privato a Buckingham Palace, dove vive Sua Maestà (anche se gli ultimi due anni, a causa della pandemia, li ha trascorsi al Castello di Windsor), ma sostenere che il Palazzo sia “la mia casa” che e ciò gli consenta di fare quel che vuole è un po’ azzardato.

Il principe Andrea avrebbe dovuto annunciare la sua presenza. Il problema vero, però, è un altro: oltre alle accuse di violenza sessuale il principe Andrea e, di riflesso, i Windsor, dovranno affrontare presto anche quelle di bullismo?

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