Cultura e Spettacoli

Vera Gemma: "Io e Asia Argento seguite da Weinstein, era fissato con lei"

Vera Gemma racconta la sua amicizia con Asia Argento e rivela di essere scappata da Weinstein insieme all'amica durante il festival di Toronto

Vera Gemma: "Io e Asia Argento seguite da Weinstein, era fissato con lei"

È la migliore amica di Asia Argento e con lei, Vera Gemma, ha condiviso momenti di vita ed esperienze che la rendono molto simile all’attrice e regista con cui ha deciso di partecipare alla nuova edizione di Pechino Express.

Intervistata da Il Fatto Quotidiano, la Gemma si è definita una “sopravvissuta” ad una serie di eventi che l’hanno segnata e formata. “Sopravvissuta? Tante volte, a partire dal dolore per la morte di mia madre – ha spiegato la figlia del compianto attore Giuliano Gemma - : cinque anni di malattia, con lei che non mi ha mai preservata da nulla, cruda nelle sue verità: 'Preparati, manca poco, c' è un Dio per tutti, trova il tuo e continua a lavorare'. Anzi, lo pretendeva: la sera andavo in teatro e il giorno l'assistevo; e poi sono sopravvissuta a una serie infinita di situazioni pericolose nelle quali mi infilavo”.

È proprio questo modo di vivere la vita che l’ha avvicinata molto ad Asia Argento. “Mai posta limiti di nessun tipo, ho frequentato chiunque, mi sono ritrovata in un'auto inseguita dalla polizia – ha raccontato Vera, ammettendo di trovarsi spesso a ricordare con l’amica il passato e a commentare tutto con ironia - . Ce lo diciamo sempre: 'Madonna che culo a essere ancora vive'”.

Tra le due amiche c’è un profondo rapporto di stima e complicità che dura da anni. Insieme hanno condiviso anche momenti drammatici e, per la prima volta, Vera Gemma rivela di essere stata testimone delle avances di Harvey Weinstein nei confronti della Argento. “[...]Certi traumi li ho vissuti insieme ad Asia – ha svelato - . Ero con lei al Festival di Toronto quando Weinstein ci inseguiva dappertutto e noi scappavamo disperate”. Lei, però, non è mai stata un obiettivo del produttore cinematografico che, secondo quanto raccontato, aveva una vera e propria “fissazione” per la Argento. “Era fissato solo con Asia, a me spettava il ruolo di carabiniere atta a proteggerla – ha aggiunto - , con questo energumeno che veniva a bussarci alla camera d'hotel e noi chiuse dentro, terrorizzate”.

Pur considerando l’amica la sua “persona al mondo”, l’unica in grado di capirla e comprenderla, Vera Gemma spiega di non condividere alcune sue posizioni, primo tra tutti alcuni aspetti del MeToo. “Non ho partecipato molto e ci sono aspetti legati a lei dai quali mi dissocio, e non abbiamo la necessità di condividere sempre tutto”, ha fatto sapere lei, che con Asia Argento ha condiviso una esperienza televisiva durata poco a causa di un infortunio di quest’ultima.

A Pechino Express, infatti, la Gemma e la Argento hanno partecipato in coppia. “Siamo finite in villaggi dell'Oriente così estremi, dove gli abitanti non avevano mai incontrato un occidentale – ha raccontato Vera - . Stremante, vivi tutto il giorno per strada, mangi se riesci, e dormi dove capita, magari in uno sgabuzzino circondata da ragni e gatti randagi”. In fin dei conti, però, è rimasta soddisfatta da questa avventura: “[...

] Ho dimostrato chi sono, il mio reale carattere, le ambizioni, il non essere viziata, sapermi adattare”.

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