Le verità di Luigi Mario Favoloso: “Non ho mai picchiato Nina Moric è lei che vuole distruggermi”

Dopo la sua presunta scomparsa, Luigi Mario Favoloso, torna a parlare a "Live Non è la d'Urso" e racconta la verità sul suo allontanamento e sulla relazione con Nina Moric

Le verità di Luigi Mario Favoloso: “Non ho mai picchiato Nina Moric è lei che vuole distruggermi”

Era il più atteso di tutti, Luigi Mario Favoloso, ex concorrente del "Grande Fratello" ed ex di Nina Moric che è tornata dopo giorni in cui di lui non si sapeva più nulla. Dopo la segnalazione di un fotografo, la madre aveva fatto una denuncia per scomparsa. Lo avevano poi avvistato il Svizzera, in Germania e anche in altri paesi, fino a che con una telefonata alla redazione di Barbara d’Urso, Luigi Mario racconta di star bene e quindi la sua scomparsa, diventa allontanamento volontario.

A “Live non è la d’Urso” è tornato per affrontare le pesanti accuse legate alla sua scomparsa, come quelle di aver picchiato la sua ex compagna Nina Moric e il figlio di lei e di Fabrizio Corona, Carlos. Accuse urlate a gran voce dalla Moric durante un’intervista con Barbara d’Urso, e difese da parte della madre di Luigi Favoloso punto focale di tutta questa vicenda.

Favoloso si siede davanti ad una Barbara d’Urso molto seria, che le chiede prima di tutto dove è andato in tutti questi giorni. Luigi Mario racconta che ha viaggiato in nove paesi e che lui, cosa fondamentale, non è mai sparito. Si è solo allontanata e il motivo è molto semplice: “In un secondo il 20 di dicembre ho capito di non avere più una famiglia e di aver perso un amico. Ho letto un sms sul telefono di Nina che diceva: ‘Ci siamo amati e desiderati’ e Nina le ha risposto: ‘Ci siamo amati anche se siamo diversi’. Io ho controllato e ho scoperto che una volta che lei era partita e mi aveva detto che andava via per lavoro in realtà i biglietti del treno glieli aveva fatti lui, questo mio amico con cui io dovevi fare un lavoro molto importante in Africa”.

Così Luigi Mario racconta di aver fatto le valigie ed essere andato a casa della mamma, che dal suo racconto aveva avvertito che il 26 dicembre non avrebbe passato capodanno con lei perché sarebbe nuovamente andato via. Una faccenda che si complica quando a sorpresa Luigi Mario dice che non parlerà mai più con la madre accusandola di aver fatto molti errori in questa vicenda, uno dei più gravi aver finto, a suo parere, di aver ricevuto una sua mail in diretta a “Mattino Cinque”, quando lui in realtà gliela aveva inviata due giorni prima.

Ma la cosa che lascia più interdetti è che a suo parere lui non sarebbe mai scomparso, in realtà lui si è solo voluto allontanare e non ha portato via il telefono e le carte di credito, per non farsi trovare da Nina Moric. “Io volevo andare via, l’unico errore che non ho fatto è stato quello di non aver avvertito mia madre che lasciavo carte di credito e telefono a casa volontariamente. Quando ero in Polonia un ragazzo mi ha fermato e mi ha detto che mi stavano cercando e solo in quel momento sono venuto a conoscenza che tutta Italia mi stava cercando. Così sono andato io in un internet caffè e ho inviato la mail a mia madre dicendo che stavo bene, ma di non andare più in tv”.

Inoltre ammette di essere stato lui a chiamare i paparazzi per far poi pubblicare le foto che lo riprendevano in Svizzera, perché a corto di contanti: “Mi sono autovenduto, hanno fatto tutti i soldi su di me. Durante questo viaggio tutti quelli che mi hanno aiutato ci hanno poi guadagnato. La mia non era una fuga” ammette candidamente. Ma è sulla questione di Nina Moric che si concentra l’attenzione. Nina che lo aveva denunciato di averla più volte picchiata e di aver picchiato anche suo figlio Carlos. Ma su questo si cerca di fare molta attenzione anche perché ci sono delle denunce in corso. Però una cosa Luigi Mario la dice, che Fabrizio Corona uscito dal carcere lo ha abbracciato ringraziandolo di prendersi cura di Carlos, questo a dimostrazione che lui non lo ha mai toccato.

E delle presunte aggressioni? “Io ho assistito a delle testimonianze -racconta Favoloso alla d'Urso - in cui si parlava di spintoni di botte ma io voglio dire che è vero che io ho avuto una mano ferità, è vero che a volte mi sono fatto male, ma l’ho fatto per proteggere Nina da se stessa. Ho dovuto bloccarla, strattonarla, ma non le ho mai dato uno schiaffo o un pugno”. Ci sono però delle immagini che la Moric ha inviato alla redazione che mostrano alcune ferite alla mano, al volto e soprattutto, una molto evidente, su un fianco. “Quelle sono state fatte a Nina dalla mamma il giorno che hanno portato via Carlos, quindi non sono recenti- spiega Favoloso - lei vuole distruggermi perché io l’ho lasciata, è un autolesionista. E’ un modo per continuare una specie di relazione malata con me. Io non sarei mai tornato, se l'ho fatto è per spiegare la mia posizione. Nina sta dicendo tutto questo per continuare questa relazione malata. Invece dovrebbe farsi seguire da una persona seria”.

Arrivano poi gli sferati che sono tutti agguerriti e contro Luigi Mario. Tutti tranne uno, lo psichiatra Alessandro Meluzzi che è anche intervenuto sulla vicenda di Nina Moric quando cercava di riavere suo figlio Carlos, per qualche tempo affidato alla nonna. Alessandra Mussolini lo attacca soprattutto per quello che ha detto su sua mamma, ma Luigi punto per punto replica, sopratutto sulla vicenda della Moric facendo capire che lui non l’ha mai toccata, piuttosto difesa. Ed è Barbara d’Urso che che spiega quello che Favoloso non osa dire: “Quello che vuole dire Luigi, è che avrebbe cercato di evitare che Nina si facesse male da sola”.

Queste sono cose molto serie -interviene Meluzzi- e ha fatto bene a venir a chiarire dice a Favoloso - perché con le attuali leggi si rischia molto grosso”.

Ed è per questo che sono venuto qui a parlare", replica Favoloso, la cui sicurezza confonde tutti, persino i telespettatori che votando il “sentiment”, ovvero il colore verde o rosso di gradimento o meno, a Luigi Mario decreta entrambi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica