Lorenzo Cresci
da La Spezia
I giornalisti di un tempo scriverebbero: «Uno Spezia cinico e spietato sbanca l'Olimpico di San Marino, con un gol in avvio e un secondo tempo arroccato nella propria metà campo a difendere il risultato». Forse sarebbe un'analisi un po' semplicistica, ma non lontana dalla realtà. E qualcuno, così, finirebbe per scrivere che è «anche così che si vincono i campionati».
Lo Spezia di Antonio Soda, insomma, convince ogni domenica di più: espugna San Marino con una partita tutto cuore e muscoli, centra la quarta vittoria in sei gare, la seconda in trasferta. Il tecnico spezzino è al settimo cielo, ma continua a invitare, giustamente, tutti quanti alla calma. Spontaneo, in questo senso, il gesto di Florindo e Addona che, arrivati sotto la gradinata occupata dai tifosi per festeggiare la vittoria, hanno platealmente invitato gli stessi Ultras a tenere ancora strozzato in gola il coro «Serie B Serie B». Ma per i cinquecento arrivati nella repubblica sanmarinese era troppo grande la voglia di esultare per rinunciare a quel coro.
E' un bel momento, insomma. Il rinnovato Spezia, nuovo per 9 undicesimi, è in cima alla classifica e divide la vetta con il sorprendente Monza trascinato dall'ex spezzino Fabio Tricarico. Il campionato inizia a prendere la sua fisionomia e mostra tra le prime anche il Padova. E se Giulianova e Lumezzane rappresentano la sorpresa, il Genoa arriva a ridosso di quella zona play-off per il momento negata solo dai tre punti di penalizzazione. Gli aquilotti, a San Marino, hanno dimostrato che nel calcio entusiasmo e forza del gruppo vanno spesso oltre l'aspetto tecnico. Soda, all'ultimo momento, rinuncia all'infortunato Varricchio e spedisce in campo Pelatti. E l'ex punta della Sanremese lo ripaga segnando dopo cinque minuti di gioco il gol decisivo. Tre reti in due trasferte per un totale di sei punti: questa la dote della punta fortemente voluta dallo stesso Soda. Un attaccante che accetta di buon grado la panchina, sapendo di avere davanti due bomber del calibro di Varricchio e Guidetti, ma che è sempre bravo a farsi trovare pronto: e proprio l'attacco sta diventando un pezzo pregiato di questa squadra le undici reti fino adesso messe a segno portano la firma di di Varricchio e Guidetti (4 a testa) e Pelatti (tre). E se è vero che le squadre vincenti si costruiscono partendo dalla difesa, allora pensiamo che Rotoli non subisce gol da tre domeniche e che la squadra ha preso tre reti in tutto, due delle quali su calcio di rigore. Difficile, insomma, dire se questo Spezia è destinato a recitare un ruolo da protagonista fino alla fine dell'anno, ma sicuramente l'inizio è più che incoraggiante. A San Marino, segnato il gol, lo Spezia ha continuato a far gioco per tutto il primo tempo, sfiorando il raddoppio con Alessi e Guidetti. Nella ripresa ha lasciato spazio ai padroni di casa che, onestamente, hanno proprio attaccato ai paletti Maltagliati e compagni.
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