Non solo repressione. La multa fino a 500 euro che da metà ottobre scatterà nei confronti di chi verrà sorpreso a fumare spinelli o consumare altre droghe in pubblico sarà associata, assicura il sindaco Letizia Moratti, «a politiche sociali di recupero e reinserimento». Oltre a essere pesantemente sanzionato per oltraggio al decoro urbano, chi consumerà stupefacenti in parchi e strade sarà costretto a un percorso psicoterapeutico con comunità o associazioni di recupero. Così prevede lordinanza che il sindaco - con i poteri speciali in materia di sicurezza - firmerà a breve, una volta completato il «pacchetto»: oltre a quello contro lo spaccio, il testo su «sfruttamento della prostituzione, accattonaggio e abuso di alcol» si tratta di «prevenire e contrastare le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono linsorgere di fenomeni criminosi». Ma tutte le ordinanze «saranno emesse contestualmente a un rafforzamento delle politiche sociali».
Risposta indiretta a chi, come il capogruppo dei Verdi Maurizio Baruffi, parte allattacco. «Bisognerà riprendere in seria considerazione - ironizza - lesperienza olandese, tedesca e spagnola delle stanze del buco. Se il problema è il decoro, che cè di meglio?». Il vicesindaco Riccardo De Corato ribadisce invece come lordinanza «ricalchi le precise richieste, rimaste inascoltate, che il Comune avanzò al governo Prodi sulla revisione normativa in tema di droga, che chiedevano norme coercitive ma anche interventi di recupero». Soddisfatto il capogruppo di An Carlo Fidanza: «Basta con il buonismo antiproibizionista, è un provvedimento sacrosanto e un utile deterrente contro spaccio e consumo.
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