
Rottura totale. La prima domenica d'agosto è stata infiammata all'ora di pranzo dall'ennesima puntata della telenovela riguardante Ademola Lookman, che ha deciso di andare allo scontro totale con la sua società dopo giorni ad alta tensione. Una mossa volta a rompere, definitivamente, con la Dea. Per farlo il campione africano si è affidato a un lungo sfogo postato sul suo profilo Instagram, dove venerdì scorso aveva già rimosso tutte le sue foto in maglia nerazzurra cancellando pure dalla biografia la dicitura calciatore dell'Atalanta. Più chiaro di così si muore, verrebbe da dire. Dietro questa azione si evince il chiaro tentativo di forzare la mano per essere ceduto all'Inter dopo che i Percassi venerdì hanno respinto l'offerta da 42 milioni più 3 di bonus presentata ufficialmente dall'Inter. Pochi, dicono a Zingonia. Peccato che la cifra fosse esattamente in linea con quanto la dirigenza bergamasca aveva promesso all'attaccante classe 1997 un anno fa di questi tempi: "Dopo mesi di promesse disattese ho chiesto formalmente la cessione. Nonostante abbia ricevuto un'offerta in linea con quanto fosse stato discusso, purtroppo il club sta bloccando l'opportunità per ragioni che non comprendo. Mi dispiace davvero - ha scritto Lookman - che si sia arrivati a questo punto. Spero di collaborare col club per trovare una soluzione amichevole per tutte le parti il prima possibile". E al suo fianco si è schierata la Nazionale della Nigeria.
Un film già visto dalle parti di Zingonia visto che con Koopmeiners l'estate scorsa era stata vissuta una querelle simile. Pure allora l'Atalanta aveva tenuto duro per strappare più soldi possibili dalla vendita, nonostante al calciatore era stato fatto intendere mesi prima di poter partire dinanzi a una proposta congrua. Nel mercato però non si bisogna mai dare nulla di scontato. Della serie: verba volant, scripta manent. Ecco perché Lookman ha scelto di esporsi pubblicamente sulla vicenda, al fine di rimarcare un gentleman agreement venuto meno negli ultimi tempi. Una battaglia senza esclusione di colpi che potrebbe sfociare in un'assenza oggi agli allenamenti da parte del numero 11. Vedremo se accadrà davvero, ma non sono da escludere altri colpi di scena. Intanto la dirigenza interista aspetta il via libera di Oaktree per rilanciare e arrivare intorno ai fatidici 50 milioni, che alla fine dovrebbero rappresentare il prezzo giusto per liberare Lookman e far contenta la Dea. Altrimenti l'alternativa è rappresentata dalla prosecuzione del braccio di ferro che potrebbe però portarsi fino al termine del mese. Cosa che alla fine non tornerebbe utile a nessuno. Neppure alla stessa Atalanta che deve reperire sul mercato il sostituto dell'ex Leicester oltre a quello di Retegui.
Col nigeriano invece non servirà trattare, visto che con i nerazzurri di Milano l'accordo è già stato raggiunto da tempo per un contratto fino al 2030 da 4 milioni netti a stagione più bonus. La telenovela Lookman è pronta a dirigersi in settimana verso il gran finale. Alla prossima puntata...