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Sci, verso il Mondiale. Ma quanti incidenti

Allarme: troppa infermeria in questa Coppa del mondo

Sci, verso il Mondiale. Ma quanti incidenti
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Rientrare ai box prima ancora di aver gareggiato. È insolitamente amaro l'inizio di questa coppa del Mondo che porterà ai Giochi di Milano Cortina. Molti, infatti, han già invertito la rotta verso l'infermeria, dove liste dei pazienti sono più affollate delle starting list di gara. Con una prerogativa: gli incidenti più gravi si riscontrano in allenamento.

Negli ultimi anni, invece, gravissimi incidenti avevano colpito, sempre in gara, per esempio nel gennaio 2024 Alex Kilde a Wengen e Petra Vhlova a Jasna. Lui sta per rientrare alle gare, lei è tornata almeno sulla neve.

Lotta per tornare ad una vita normale Cyprien Sarrazin, ko in gara a Bormio un anno fa. Che cosa non va, soprattutto in allenamento? Ci sono incidenti, purtroppo anche mortali (da Lorenzi a Franzoso solo in casa Italia), dove è stato l'inadeguato allestimento pista a non contenere le cadute degli atleti, ma in altri casi sono i materiali (sci, attacchi, scarponi ecc.) a tramutarsi in fionde dalle forze incontrollabili anche per campioni al top della forma. L'ultima vittima è Lara Gut Behrami che rischia di mettere fine alla sua carriera con la caduta a Copper Mountain: un braccio infilato in una porta, proprio come Federica Brignone ai campionati Italiani lo scorso aprile. Lara, se confermata la diagnosi al ginocchio sinistro, difficilmente rientrerà. Fede lotta per farlo. In allenamento si sono infortunati anche Marta Bassino e Marta Rossetti: addio Giochi.

Potrebbe farcela, invece, a rientrare Marcel Hirscher, anche lui vittima lo scorso dicembre di un allenamento in slalom a Reiteralm, non lontano da Gurgl dove da ieri una

nuova generazione prova ad avanzare con il primo sigillo del francese Rassat per 7/100 sul belga Marchand e 9/100 su Mc Grath, con Vinatzer 16simo ad 117.

Oggi tocca alle donne (Diretta Rai Due ed Eurosport 10.30 e 13.30).

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