La notte di Cardiff è ancora viva nella memoria di Massimiliano Allegri. La seconda finale persa in tre anni di certo non si scorda facilmente. E adesso in un passaggio molto signifcativo del suo intervento a The Players Tribune racconta cosa ha provato proprio subito dopo quella maledetta partita: "Sono rientrato in Italia da Cardiff con la squadra. La sera successiva mi sono fatto delle domande difficili: ero arrivato alla fine del mio percorso? È il massimo che posso ottenere da questa squadra? Mi sono chiesto se era arrivato al capitolo finale della mia storia con la Juventus, una parte di me pensava di andare al lavoro lunedì e dare le dimissioni". Poi torna sull'aspetto tecnico: "Quando siamo arrivati alla seconda finale quest'anno contro il Real Madrid pensavo di aver capito di cosa avevamo bisogno, tecnicamente e tatticamente. Sopratutto quando Mario Mandzukic ha fatto quel gol straordinario e io ho pensato: forse è il nostro momento. Ovviamente, non lo era". Infine rivela: "Potrà sembrare strano ma alla fine del match quella sera ero molto sereno, perché sapevo che noi non eravamo la squadra migliore. Quando ho pensato a questa Juventus, la mia decisione di restare è stata personale. Ho ancora molto da dimostrare. E so di aver ancora tanto da insegnare.
Così quella sera prima di andare a dormire ho deciso che se la società era d'accordo con la mia strategia, sarei rimasto. Il giorno dopo avevo la mente lucida, sono andato in ufficio alle sette e ho preso un espresso. Cominciava una nuova stagione con nuove opportunità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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