"Il calcio è bello perché dopo le partite parlano tutti. Se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi… ditela voi la parola. Contro il Sassuolo abbiamo tirato tanto, il risultato condiziona i giudizi...". Sono le parole di Massimiliano Allegri, ai microfoni di Dazn, alla vigilia della partita contro l'Hellas Verona.
Di sicuro è un momento facile per la Juventus, lontana già 13 punti dalla vetta e tagliata fuori dalla lotta scudetto. Nonostante le difficoltà, anche Chiesa non sarà disponibile al Bentegodi, il tecnico livornese continua dritto per la sua strada: "Ora bisogna stare in silenzio, cercare di fare risultati migliori, migliorare alcune situazioni, gestire e capire i momenti della partita. L'umore? Noi siamo focalizzati su quello che stiamo facendo e su cosa c’è da migliorare. Bisogna avere rispetto del Verona e di tutti, poi martedì abbiamo il primo obiettivo da raggiungere, ovvero il superamento del turno in Champions che ci consentirebbe di avere più tempo per il campionato".
Dopo il ko inatteso col Sassuolo, anche Allegri è finito sulla graticola. La filosofia del "corto muso" è diventata oggetto di discussioni e critiche ma Max non si scompone e la prende col sorriso:"Il calcio è bello perché dopo le partite parlano tutti. Nel calcio se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi… ditela voi la parola. Contro il Sassuolo abbiamo tirato tanto il risultato condiziona i giudizi, ma io devo valutare le prestazioni. Fa tutto parte della vita. D'altronde non si può pensare che uno giovane possa avere l'esperienza di uno di 35 anni. Le malizie, la capacità di capire le partite è totalmente diversa. La Juve ha degli ottimi giocatori, e sono dispiaciuto per l’impegno che i ragazzi mettono in campo".
La crisi della Juve di Allegri
Nel primo stint da allenatore della Juventus, le sue squadre erano capaci di prendere pochi gol e difendere il risultato fino allo scadere, se necessario, grazie ad una linea difensiva coordinata e compatta. Tuttavia, in questa stagione i bianconeri non sembrano riuscirci e spesso si sono fatti rimontare. A questo proposito analizzando i dati elaborati da Soccerment, piattaforma specializzata nello sviluppo di strumenti di raccolta e analisi di dati di performance calcistiche, è interessante notare come vi sia una significativa differenza in termini di performance della squadra fra primo e secondo tempo.
Di fatto la Juve crea 0.97 xG (occasioni da gol) nel primo tempo contro gli 0.89 xG prodotti nel secondo tempo, tuttavia la differenza più significativa riguarda le occasioni concesse: sempre secondo quanto rilevato da Soccerment, nel primo tempo la Juve concede in media 0.44 xGA mentre nel secondo tempo sono poco più del doppio: 0.91 xGA. A cosa può essere attribuito questo calo di performance? Da un lato i principali interpreti difensivi stanno sentendo il peso dell’età (Chiellini, Bonucci etc.) che non gli consente di giocare lo stesso numero di partite alla stessa intensità di una volta (oltre a ricevere anche meno filtro dal centrocampo).
Dall'altro lato, la squadra non riesce a prendere il controllo della partita attraverso il possesso palla, che è al 50% di media in stagione.
Risulta comunque chiaro che per invertire il trend negativo di inizio stagione, la Juve dovrà ritrovare la propria solidità difensiva oltre a migliorare nella gestione del pallone per creare occasioni e controllare il risultato. Un compito arduo a cui sarà chiamato Allegri, già dai prossimi impegni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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