Ancelotti mischia ancora le carte: "Scoprite chi gioca"

Il tecnico del Napoli in vista della partita con la Juventus: "Sono finiti i tempi delle formazioni scontate... Sono qui per vincere subito"

Ancelotti mischia ancora le carte: "Scoprite chi gioca"

Napoli - La domanda della vigilia è: chi giocherà oggi visto che c'è stato turnover in ogni partita? La risposta ironica di Ancelotti è una frecciatina a Sarri: «Per tre anni vi è andata sempre bene con la formazione, ora dovete rimettervi in moto per indovinarla». Che poi è un modo per far capire che si cambierà ancora, le vittorie non regalano alcuna certezza in tal senso: «Sono in difficoltà nella scelta degli undici, tutti meriterebbero di giocare».

Cambi gratificanti e non penalizzanti sono stati fatti in tutte le sette gare degli azzurri (sei di campionato e una di Champions) e le rotazioni non mancheranno nemmeno nella sfida più attesa dell'anno. «Non vi do alcuna anticipazione, ci siamo allenati e stiamo benone. Il problema di abbondanza è mio e lo risolverò in qualche modo, non vi preoccupate».

E chi si preoccupa? I modi di fare sereni e garbati hanno conquistato lo spogliatoio, i dirigenti e una tifoseria divorata dall'addio di Sarri ma che freme per quest'appuntamento. Stavolta il Napoli sale a Torino senza dover cancellare tristi sconfitte, la vittoria di aprile è un dolce e malinconico ricordo. «Che però non ha portato allo scudetto ammonisce Ancelotti così come non sarà decisiva questa partita, siamo in una fase del campionato dove ci sono in palio soltanto tre punti. Ma è chiaro che un risultato positivo ci darebbe entusiasmo perché siamo un gruppo giovane».

Dunque, l'Ancelotti-pensiero è che non sarà decisiva. Ma almeno il supermatch dello Stadium darà qualche indicazione? «Farà capire quale momento stiamo attraversando. Finora, nonostante il calendario tosto non posso lamentarmi, siamo in condizione ottimale e la classifica va oltre le mie previsioni. Penso e spero che contro la Juventus avrò ulteriori conferme, altrimenti registrerò un piccolo passo indietro. Più semplicemente, i ragazzi dovranno ripetersi contro una grande squadra».

Carletto svolazza sulla parentesi negativa in bianconero. Roba che fa parte del passato. Anche CR7 è il passato ma sul portoghese si sofferma ben volentieri: «Nutro infinita riconoscenza per chi, con i gol e le qualità umane dimostrate, mi ha fatto vincere la Champions. E sono contento che giochi da noi in Italia».

Con Allegri solo carezze e baci. «Ottimo allenatore, esperto e pratico, tira fuori sempre il meglio da quello che ha. Conosce benissimo il Napoli e cosa abbiamo cambiato in questi primi mesi. Non credo che abbia molte preoccupazioni nell'affrontarci, ormai nel calcio non esistono più segreti. Dice che ho vinto troppo? Non mi piace pettinare le bambole, vorrei portare qualche trofeo a casa già quest'anno».

Azzurri rispettosi ma sanno che possono far male. «Può succedere qualsiasi cosa.

Si affrontano due formazioni che hanno enormi qualità, vincerà chi saprà sfruttarle al massimo. Non firmo per il pareggio, anche a costo di rischiare qualche scoppola». Ma cosa dirà alla squadra prima di andare in campo? «Niente».

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