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Argentina, giocatore aggredito dagli ultras avversari muore in ospedale

La partita tra il Tiro Federal e il Chacarita finisce in tragedia. Franco Nieto è morto nella notte, dopo un agguato dei tifosi

Argentina, giocatore aggredito dagli ultras avversari muore in ospedale

Si chiamano barras bravas e sono gli ultras più violenti d'Argentina. Negli ultimi decenni hanno ucciso circa 250 persone, quindici solamente quest'anno.

Sono loro ad aver infiammato il match tra Tiro Federal e Chacarita, due squadre che competono nel torneo regionale di Aimogasta, nella Rioja. Una partita carica di tensione, che ha visto addirittura l'espulsione di sei giocatori a causa di una rissa divampata a dieci minuti dal fischio dell'arbitro. Tra gli espulsi anche Franco Nieto, capitano del Tiro Federal.

Il direttore di gara sospende il match: troppo pericoloso proseguire. Le squadre si dirigono così negli spogliatoi, mentre fuori dallo stadio la rabbia continua a montare. Gli ultras del Chacarita decidono di aspettare Nieto e allora sono calci, pugni, sprangate e "persino due mattonate in testa".

Nonostante il capitano del Tiro Federal sia stato immediatamente portato in ospedale, per lui non c'è stato niente da fare. È morto a causa delle lesioni riportate alla testa quattro giorni dopo il match.

538em;">Secondo la ricostruzione del delegato della Policia Federal, Fabio Bordon, però, il pestaggio non sarebbe stato compiuo solamente da tifosi scalmanati, ma anche da un giocatore e da un membro dello staff del Chacarita.

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