Atalanta e Roma tengono alto l'onore italico e proseguono la loro avventura europea. Succede tutto nei minuti finali: Boga segna al 91' a Leverkusen, Abraham pareggia al 90' all'Olimpico ed evita i supplementari ai giallorossi.
Due anni fa la celebre «partita zero» del contagio Covid contro il Valencia aprì le porte alla Dea per i quarti di finale di Champions. Logico che il bis della squadra di Gasperini nella meno prestigiosa Europa League sia la chiusura del cerchio, proprio nel giorno delle riaperture al 100 per cento degli stadi in Italia. Dopo il successo per 3-2 di giovedì scorso al Gewiss Stadium, la squadra di Gasperini rischia qualcosa nella tana delle «Aspirine» a Leverkusen e colpisce in pieno recupero (91') con Boga, l'arma vincente di Gasperini nella ripresa, dopo essersi difesa con ordine sul forcing dei padroni di casa. Musso blinda la porta all'inizio dei due tempi sui tentativi del pericoloso Diaby, il Bayer attacca senza costrutto soprattutto nella ripresa, quando schiaccia la Dea nella propria metà campo alla ricerca di quel gol che porterebbe la sfida ai supplementari ma viene beffato dall'ivoriano, arrivato a Bergamo a gennaio in prestito dal Sassuolo. Il muro bergamasco regge e arriva una vittoria in una serata complicata. Nota dolente l'infortunio a Toloi (risentimento ai flessori della coscia destra, a rischio anche la chiamata del ct Mancini).
All'Olimpico una Roma non brillante soffre a lungo il Vitesse che con l'eurogol di Vittel al 62' pareggia quello di Oliveira dell'andata ad Arnhem. E proprio quando si avvicinano i supplementari, al 90' arriva la rete dell'1-1 di Abraham (7° gol in Europa) che insacca da due passi sulla sponda di Karsdorp e allontana i fantasmi di una notte storta, potendo ora pensare al derby di domenica con la Lazio.
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