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"Attrito, dopo un mese era già avvilito". Buffon svela il retroscena sulla Juve

Buffon ha svelato le difficoltà di Sarri alla Juventus: "Il mister da noi ha avuto tantissime difficoltà perché già all’inizio ha avuto dei piccoli attriti con qualcuno. Non è scoccata la scintilla"

"Attrito, dopo un mese era già avvilito". Buffon svela il retroscena sulla Juve

Gigi Buffon ha deciso di lasciare la Juventus per tornare al suo vecchio amore: il Parma. L'ex numero uno della nazionale italiana ai microfoni di Tiki Taka ha raccontato alcuni aneddoti interessanti tra cui l'avvento di Maurizio Sarri, nel 2019, al club bianconero:"Il mister da noi ha avuto tantissime difficoltà perché già all’inizio ha avuto dei piccoli attriti con qualcuno. Non è scoccata la scintilla. Dopo un mese, si è accorto che il tipo di lavoro che era abituato a fare avrebbe dovuto rivederlo e avrebbe dovuto cercare di mediare. E per uno come lui mediare è un qualcosa di avvilente. Non aveva quell’entusiasmo che di solito uno come lui ha”.

Buffon ha poi precisato: "Non è vero che sono tornato alla Juventus per dare una mano a Sarri. Quell’anno col PSG vinciamo l’andata degli ottavi di Champions a Manchester 0-2 e la Juve perde 2-0 a Madrid con l’Atletico. Ero felice per me ma non mi sentivo a mio agio per la sconfitta della Juve. E questa cosa ha pesato nelle scelte future. E poi giustamente la vita ti castiga perché al ritorno passano Manchester e Juventus. Sono tornato, non mi faceva impazzire l’idea di fare il secondo ma l’idea di poter vincere la Champions con questa dirigenza e con questi compagni è stata la cosa che ha pesato di più. Vincerla per la gente della Juve mi avrebbe dato una soddisfazione enorme".

Una carriera da sogno

Buffon ha poi commentato una delle più grandi delusioni della sua carriera: non aver battuto la Svezia negli spareggi del 2017: “Quella è stata l’anticamera di una spedizione che sarebbe stata non vincente. Abbiamo commesso degli errori e abbiamo avuto delle mancanze troppo grandi che non ci hanno permesso di andare al Mondiale. Le colpe sono di tutti, l’ho sempre detto. Quando si fallisce lo si fa tutti, lo staff, l’allenatore e tutti i giocatori”.

Secondo l'ex portiere della Juventus, la Vecchia Signora ha chance di vincere la Champions League nonostante le grandi difficoltà incontrate finora in campionato: "La Juventus quando sembra in difficoltà poi sorprende sempre e ha dei colpi di reni che le fanno vincere i trofei più impensabili. Vedo la Juve sempre protagonista in ogni competizione, poi vincere la Champions in questi anni, contro determinate squadre, è sempre complicato. La Juve non gioca male, la Juve quando vince lo fa da squadra solida, compatta che non concede spazi e che quindi imbruttisce la partita. La nostra Juve che è arrivata due volte in finale era solida, poi non ha vinto perché ha giocato contro un Barcellona e un Real Madrid che erano quattro volte superiori a noi. Ma senza quelle caratteristiche non saremmo mai arrivati in finale”.

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