Sport

Bagnaia freccia rossa. E a 362 km/h la Ducati è da paura

Pole del binomio italiano. Per Zarco record di velocità sull'altra Desmosedici

Bagnaia freccia rossa. E a 362 km/h la Ducati è da paura

Buona la prima. L'Italmoto trionfa nella notte del Qatar con un Pecco Bagnaia da sogno che centra la prima pole stagionale con un tempo record di 1'52.772. Il torinese, promosso nel team ufficiale, ha confermato ancora una volta che quella del Qatar è una pista che si presta bene a sfruttare tutti i cavalli della Ducati, come conferma la stratosferica velocità di punta segnata da Zarco sempre con la Rossa, 362.4 km/h. «Sono felicissimo, non poteva esserci inizio migliore con questo nuovo è team», ha dichiarato Bagnaia al parc fermé dopo l'abbraccio con Valentino Rossi, in un ideale passaggio di consegne tra il maestro e l'allievo della VR46 Academy. «Dopo il primo giorno di libere, sapevo di esser veloce e di poter girare in 1'52. Nel primo tentativo ho fatto delle sbavature, mentre nel secondo è venuto tutto in modo molto naturale. È stato un giro perfetto, non me lo aspettavo. La top speed di Zarco? Incredibile! Sono curioso di vedere come gireremo al Mugello!». «È un giro irripetibile», ha commentato soddisfatto Gigi Dall'Igna, boss della Ducati, a conferma della decisione presa di puntare sui giovani. «Per quanto riguarda il passo gara anche le Yamaha sono messe bene. L'usura delle gomme giocherà un ruolo determinante e bisognerà gestirla bene, comunque saremo della partita».

Il secondo e terzo posto di Maverick Viñales e Fabio Quartararo con Valentino Rossi, 4° a soli 26 millesimi dalla prima fila, confermano la crescita della M1. «Congratulazioni a Pecco, è un grande interprete della Ducati», ha commentato il Doc che ha sfruttato la scia del piemontese. «Sono soddisfatto perché nel secondo run avevo un buon grip e sono arrivato a un soffio della prima fila. Se mi aspettavo questo risultato? Negli anni ho imparato che in MotoGP tutto può succedere da un turno ad un altro per cui è importante esserci e mantenere sempre alta la concentrazione. Partendo quarto, in gara sarei felice di chiudere nei primi cinque. La Yamaha ha ridotto un po' il gap con le rivali in termini di velocità, ma sul rettilineo perdiamo ancora molto». Al via tra i favoriti, Franco Morbidelli ha chiuso 7°, mentre bene l'Aprilia di Aleix Espargaro 8°, davanti alle Suzuki e alle Honda. Ottimo debutto per Enea Bastianini, 13° e il più veloce tra i rookie (18° Marini). «Sono stato forse un po' troppo aggressivo e ho mancato la Q2 per pochi millesimi. L'importante è imparare. In gara punto a chiudere nella top 10».

Oggi la MotoGP ricorderà Fausto Gresini con un minuto di silenzio.

Commenti