Bagnaia, secondo posto che sa di vittoria

Il ducatista rimonta dall'11ª piazza dove, dopo la pole, era stato retrocesso

Bagnaia, secondo posto che sa di vittoria

Vietato sbagliare. Il livello altissimo della MotoGP non perdona e la terza gara di campionato sui saliscendi della pista portoghese di Portimao conferma che la costanza paga. Con una scivolata, il leader della generale Johann Zarco retrocede in quarta posizione della classifica, mentre la Yamaha si conferma la moto da battere con Fabio Quartararo che conquista la seconda vittoria stagionale e la vetta della classifica. «Era importante confermare la crescita della M1 su una pista impegnativa come Portimao», confessa il francesino che sembra aver imparato la lezione, ma il vero protagonista ieri è stato Pecco Bagnaia (foto), autore di una fantastica quanto insperata rimonta dall'11° al 2° posto dopo la cancellazione del suo giro record in qualifica per non aver rallentato in regime di bandiere gialle. «Oggi il secondo posto era il massimo che si potesse fare partendo così indietro». A quando la prima vittoria? «Se Pecco fosse partito dalla pole se la sarebbe giocata davvero con Quartararo», confessa l'Ingegner Dall'Igna, dg di Ducati Corse. Con Jorge Martin all'ospedale dopo la bruttissima caduta di sabato mattina, Miller e Zarco nella ghiaia, Bagnaia può davvero aspirare al ruolo di leader nel box Ducati. «Sono contento del lavoro svolto e dei tanti sorpassi impossibili che ho fatto nei primi giri con il serbatoio ancora pieno» aggiunge, «il secondo posto in campionato? Non dobbiamo dimenticare Marquez. È tornato il pilota che conoscevamo. Sesto in Portogallo significa contarlo per la vittoria da Jerez». Già, dirà infatti Marc in lacrime, «mi sono sentito di nuovo pilota...».

E se l'Italia si stringe intorno al piemontese e applaude un ritrovato Morbidelli, 4°, per Rossi altro weekend da dimenticare.

Partito dalla 7ª fila, Vale è riuscito a risalire fino all'11° posto, superando anche il fratello Marini, ma a 10 giri dalla fine è scivolato, confermando un periodo veramente nero. «Avevo un buon passo» ha detto a Sky, «stavo venendo su bene e sarebbero stati punti importanti per il team e il morale... non so cosa sia successo, mi si è chiusa la gomma davanti».

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