Valzer Armani «per scoprire davvero se stessa» come dice Luca Banchi partendo per Atene dove questa sera (diretta su Fox Sport 2 dalle 20.30) l'Emporio inizia, contro il Panathinaikos della piovra Diamantidis, dell'ex Fotsis, il suo viaggio nella seconda fase dell'eurolega. Unica squadra italiana r+imasta in gioco. Terza presenza fra le 16 in 8 stagioni per la ricca Milano che sogna le finali al Forum, adesso davvero la sua casa con 7000 spettatori di media, quando si assegnerà il trofeo in primavera. Per arrivarci deve prima prendersi un posto fra le quattro nel girone dove ci sono le squadre che hanno vinto le ultime 5 edizioni del trofeo: Panathinaikos nel 2009 e 2011, Barcellona 2010, Olympiakos Atene 2012 e 2013. Un gruppo dove esistono anche altre insidie come il Fenerbahce Istanbul di Obradovic che ha dominato la prima fase, il Vitoria dell'ex Scariolo, Efes Istanbul e Malaga.
Cercare la verità su una squadra che con l'arrivo di Hackett ha allargato il campo ed è ancora più favorita per scudetto e coppa Italia, in attesa che guarisca Samardo Samuels, che stasera sarebbe stato davvero utile contro i lunghi Lasme e Gist, più solida se David Moss l'arpionatore tornerà finalmente in campo dopo aver saltato le ultime quattro partite, uomo chiave per esaltare una difesa dove Nicolò Melli ha fatto davvero grandi progressi, certo più come cinque, al centro, piuttosto che nel ruolo dei suoi sogni in ala, forte o piccola non ha importanza.
Oggi si iniziano anche i 12 giorni che potrebbero portare Milano oltre il fiume dell'incertezza dove è naufragata negli ultimi anni: Panathinaikos e poi domenica 5 caccia al primo posto in classifica nella trasferta di Sassari la più attrezzata delle avversarie in Italia ora che ha ripreso Gordon, poi il 9 la sfida casalinga con i detentori del trofeo dell'Olympiakos ancora imbattuti in Europa, per un'altra serata da 12mila spettatori come contro il Real l'altra dominatrice senza sconfitte del torneo e favorita dell'altro gruppo quindi da evitare nella fase a spareggi diretti, una bella fatica tre giorni prima di ospitare Siena, la nemica di sempre che si è «rinforzata» con Jennings e il Marquez Haynes ceduto nello scambio con Hackett, nell'ultima giornata del girone d'andata che ci darà il tabellone per la coppa Italia di febbraio dove Milano cercherà la prima vittoria importante nel nome di Armani.
Per Banchi la suggestione della ricerca di una verità che lo aiuterà a capire meglio la squadra che ha messo insieme: «Comincia l'avventura contro chi ha vinto 7 volte l'eurolega. Trasferta difficile, ma suggestiva. Saremo una outsider che anche nel tumulto dell'arena di Oaka vuole competere con tutti. Il Panathinaikos ci dirà chi siamo e dove possiamo arrivare».
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