
Un occhio alla gara di Oslo ("ma non guarderemo certo il primo tempo, abbiamo una partita da preparare...", sottolinea Gattuso), grande concentrazione per quella di Tallinn. Oggi può essere la giornata chiave se non decisiva per i destini dell'Italia nel gruppo di qualificazione mondiale.
Prima tiferemo a distanza Israele che proverà a fermare la schiacciasassi Norvegia, poi dovremo battere l'Estonia, segnando magari tanti gol come nella sfida di Bergamo di un mese fa. A Coverciano e non solo, la convinzione è che le speranze iridate dell'Italia passeranno ancora una volta (la terza di fila) attraverso i playoff, da "blindare" stasera in terra estone. Poi se arriverà il regalo dei biancoblu di Ben Shimon a riaprire i giochi nel girone tanto meglio. Con la gara di Udine, dove già si preparano le misure di sicurezza per il contorno della manifestazione Propal, che assumerebbe un altro significato.
Gattuso non fa calcoli, concentra le sue energie sulla trasferta insidiosa (come dimostra la risicata e quasi immeritata vittoria di Haaland e compagni a giugno) e pensa di riproporre l'atteggiamento tattico già visto a settembre: confermata, anche nei nomi, la difesa a quattro e le due punte Kean e Retegui - che segnarono tre gol all'Estonia dopo un primo tempo "bloccato" -, definito anche chi giocherà sulle corsie esterne viste le assenze di Politano e Zaccagni. In un'Italia aggressiva Raspadori giocherà a sinistra come sta facendo nell'Atletico Madrid (con tanto di gol in Champions), Spinazzola sembra favorito su Cambiaso più che altro per le sue condizioni di forma.
"So che a Leonardo piace giocare più a sinistra ma mi ha dato grande disponibilità - così il Ct sul calciatore del Napoli -. L'aria che si respira nel gruppo mi piace molto, rivedremo grande coraggio tattico della squadra che vuole stare nella metà campo avversaria ma dobbiamo essere bravi ad annusare il pericolo, capire le scelte da fare. Contro l'Estonia ci giochiamo tanto, dobbiamo fare i punti che mancano e poi vediamo che succede. Sembra che ormai siamo ai playoff, non possiamo scherzare con il fuoco, consapevoli che mancano ancora quattro partite".
Il Ct insiste sulla serietà del gruppo e sulle facce positive che ha visto in questi giorni a Coverciano: "È quasi un peccato che si debba giocare domani (oggi, ndr)... Con i cinque cambi tutti devono farsi trovare pronti. A Tallinn non dobbiamo sottovalutare la gara, non dimentichiamoci che a Bergamo abbiamo sì creato tante occasioni ma abbiamo segnato solo dopo un'ora".
Testa all'Estonia, certo, e ieri a Coverciano prove di 3-4-3 e 3-5-2, uno dei vestiti che gli azzurri vestiranno a Udine martedì. Ma come dice il Ct, meglio fare un passo alla volta... "Siamo l'Italia, dobbiamo andare il Mondiale", la chiosa di Calafiori.