Boca e non Roma: De Rossi si riprende il futuro

Giocherà nella Bombonera. «Già a 20 anni volevo sfidare il River. E quello stadio mi leva la vita»

Boca e non Roma: De Rossi si riprende il futuro

L'eterno Capitan Futuro della Roma ha scritto una parola diversa al suo di futuro. Lasciati con dolore i giallorossi, non è ancora tempo di smettere. Così Daniele De Rossi sarà il primo calciatore nato e formato in Italia a vestire la maglia di un club argentino. Non un club qualsiasi, ma il Boca Juniors, il più titolato del Sudamerica e terzo assoluto (18 i trofei internazionali) dopo l'Al Ahly e, soprattutto, il Real Madrid.

Forte della promessa fatta ai tifosi giallorossi di non vestire altre maglie di serie A, Daniele ha deciso di emigrare. Ma il suo viaggio non è come quello inverso compiuto dai vari oriundi Monti, Orsi e Libonatti o in tempi più recenti da Gabriel Batistuta, che vinto il titolo con i gialloblù di Buenos Aires, decise di cercare gloria in Italia. Trovata, segno del destino, proprio in quella Roma madrepatria di De Rossi. Che non ha mai nascosto il desiderio di vivere l'esperienza con i Xeneizes (Genovesi). «Avrei voluto giocare al Boca, a 20, 30 o 35 anni. Mi piacerebbe essere in campo in un match contro il River alla Bombonera, quando vedo quello stadio, mi leva la vita», disse in un'intervista un paio di anni fa. Quando il fisico iniziava a dargli dei problemi ma il divorzio con la Roma era ancora utopia. In quello stadio, dove ora calerà il «gladiatore romano», è scritto un pezzo di storia del calcio internazionale: lo ha calcato perfino Diego Maradona e ora lì c'è una statua dedicata all'ex Pibe de Oro.

De Rossi ha accettato un ingaggio di 500mila euro per 8 mesi, spiccioli se si considerano l'insistente offerta della Fiorentina. Ma dove non arrivano i soldi, c'è il fascino di un'avventura nel suo secondo club preferito. Per dimostrare che a 36 anni (li compirà venerdì 24) la sua carriera non è finita.

Il suo amico ed ex compagno di squadra Nicolas Burdisso, attuale ds del club argentino e regista dell'operazione, vorrebbe convincere Daniele a restare almeno un anno, lui pensa però a un'esperienza nella Major League americana al Los Angeles Galaxy per poi entrare nello staff della Nazionale di Mancini.

La firma con il Boca arriverà domani, la tifoseria gialloblù è già in estasi, lo confermano i migliaia di messaggi al fuoriclasse romano che, si vocifera, verrà presentato in grande stile alla Bombonera forse già nel weekend. La realtà è vestire ancora la sua maglia numero 16, il sogno è vincere la Coppa Libertadores. Che per il Boca è una questione di vita, più che di sport.

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