Brasile 2014

Brasile-Camerun 4-1 Neymar show, il Brasile è lui

Neymar show è il Brasile vince facile con il Camerun, anche se nell'undici di Scolari sembrano non mancare i problemi. Africani all'addio dal Mondiale con una prestazione, nonostante il risultato, meno disastrosa rispetto alle precedenti

Neymar, seconda doppietta al Mondiale
Neymar, seconda doppietta al Mondiale

Terzo appuntamento per un Brasile che, sin qua, ha riscosso più critiche che applausi e che questa sera è chiamato non solo alla vittoria, ma anche al bel gioco.

Padroni di casa, dopo due gare, in testa al proprio gruppo, ma il rigore contro la Croazia è ancora impresso nella memoria dei più; anche con il Messico, poi (anche se senza San Ochoa la vittoria sarebbe arrivata) un pareggio deludente e troppe difficoltà evidenziate nel corso del match. Tra le tante critiche mosse alla compagine di Scolari, due su tutte: un centrocampo muscolare, inappuntabile per intensità e dinamismo, nel quale, però, Luiz Gustavo e Paulinho faticano nell'impostazione. Altro elemento di discussione due centravanti (oltre a Fred anche Jo quando ne ha preso il ruolo) ritenuti non all'altezza della tradizione brasiliana e accostati da molti al Serginho, cigno sgraziato del Brasile 82'. E proprio la partita contro la squadra di Finke può essere l'occasione per i padroni di casa in cui vincere, convincere e smontare molte delle critiche più feroci,

Dall'altra parte un Camerun, protagonista o vittima della solita spedizione da dimenticare. Prima dell'esordio brasiliano lo sciopero dei suoi big per la vicenda dei premi; poi gli attacchi di Eto'o alla propria Federazione dall'interno della propria suite dorata, vivendo separato dal resto della Nazionale e, infine, sul campo le due sconfitte con Messico e Croazia, subendo 5 reti, non realizzandone, macchiandosi dell'espulsione di Song per un pugno alle spalle a Mandzukic e trasmettendo un senso di squadra svagata e senza alcun criterio tattico.

Quattro i precedenti con tre vittorie carioca, una camerunense, anche se l'unica africana e anche quella più recente, risalendo alla Confederation Cup del 2003 e portando la firma proprio di Samuel Eto'o, oggi in panchina. Per i Verde-oro, invece, prima affermazione ai Mondiali di Usa 94 , nel girone di qualificazione con l'affermazione per 3-0 con reti del tandem goal Romario-Bebeto e dell'ex viola Marcio Santos. Vittorie per 2-0, poi, per l'amichevole del 1996 e con analogo risultato quella in Confederation cup del 2001, autori Washington e Carlos Miguel.

Per un tecnico come Scolari poco avvezzo a cambiare, soliti 11 in campo, con il recupero di Hulk nella gara contro i Messicani sostituito da Ramires. Brasile con 3 diffidati, Thiago Silva, Luiz Gustavo e Neymar che dovranno fare attenzione a non incappare in un nuovo cartellino. Camerun nel quale, invece, la parola d'ordine è turn-over, con i soli Itandje, il marsigliese N'Koulou obiettivo di mercato partenopeo qualche mese fa, Stephane M'Bia centrocampista del Sviglia sui radar nerazzurri, Enoh, Moukandjo e Choupo-Moting arrivati al terzo match. All'esordio mondiale, invece, i difensori Nyom del Granada e Bedimo del Lione e il centrocampista N'Guémo del Bordeaux.

Partenza razzo del Brasile e dopo soli 3 minuti occasionissima per Luiz Gustavo che, ad Itandje battuto, conclude su un difensore. Pacchetto arretrato camerunense in grande affanno e padroni di casa imprecisi nell'ultimo passaggio. Dopo 10 minuti di sofferenza, i Leoni indomabili iniziano a mettere la testa fuori e nel momento migliore degli Africani, al 17', arriva il vantaggio brasiliano. Pressione dei Verde-oro sulla trequarti camurenense da parte di Marcelo, recupera il pallone Luiz Gustavo che, fatto qualche metro, trova con un assist da regista, in area Neymar bravissimo ad allargare il piattone, trovando il palo lontano. 34 rete per l'asso del Barcellona in nazionale e 100esima rete di un Mondiale ricco di spettacolo ed emozioni, per un goal che il fato del pallone vuole che porti la firma proprio di uno dei suoiCampioni più celebrati. Due minuti ed uno scatenato Neymar esplode un sinistro al volo da fuori area, respinta difficile da Itandje, nonostante il tiro centrale. Brasile scatenato e una manciata di secondi e palla al centro per Fred che, contrastato, riesce a toccare, con pallone che viene bloccato dal portiere africano a pochi centimetri dalla linea di porta. Corner africano e Camerun ad un passo dall'1-1 su colpo di testa di Thiago Silva che per anticipare gli avanti di Finke, colpisce in pieno la traversa. Altro calcio d'angolo su cui Nyom, favorito da un rimpallo su Dani Alves centra in mezzo, David Luiz non si fa trovare pronto e Matip realizza la rete del pareggio.
Brasile che soffre le pene dell'inferno dietro, ma ci pensa ancora Neymar a trovare la seconda doppietta al mondiale. Pallone recuperato da Marcelo, rilancio per il numero 10 carioca che, dalla trequarti parte, entra in area e dopo una sterzata trova la conclusione del 2-1. Vantaggio e la Selecao ritrova la serenità per giocare in scioltezza e, dopo un minuto dal 2-1, è Hulk dalla distanza ad impegnare Itandje, per l'ultima occasione della prima parte del match.

Brasile avanti palesando, però, tutto quanto di buono e meno mostrato nelle gare precedenti. Un Neymar devastante, un abulico Fred e una difesa tutt'altro che impenetrabile. Anche stasera non molte le occasioni da rete create e almeno un goal inventato da Neymar. Camerun meglio, molto meglio di altre gare, con la squadra di Finke che, quanto meno, ha dato prova di intensità e di un minimo di applicazione tattica.

Verde-oro che escono dagli spogliatoi con una sostituzione, fuori Paulinho e dentro il centrocampista del City Fernandinho. Padroni di casa in campo, determinati a chiudere l'incontro subito e in 2 minuti già due conclusioni prima con un tiro dalla distanza di Fred, poi calcio piazzato di Neymar deviato in corner. Pressione verde-oro e arriva la rete del 3-1. Imbucata centrale, difesa del Camerun disattenta e sul cross dalla sinistra di David Luiz, tap-in vincente di Fred. Ora Camerun in difficoltà.
Sembra il preludio ad una goleada per la squadra di Scolari, ma il Camerun è bravo, più che in altre occasioni (vedi Croazia), a non disunirsi e a mantenere le necessarie distanze. Partita che scende di ritmo con qualche fallo di troppo da parte degli Africani che inducono Scolari ad un doppio cambio. Escono Hulk e Neymar, per la doverosa standing-ovation, dentro Ramires e Willian. Brasile al passo, risvegliato dalle notizie che arrivano dall'Arena Pernambuco dove il Messico, intanto, si trova contro la Croazia, in soli 10 minuti, in vantaggio di tre reti, con il pericolo concreto che i Centro-americani, a pari punti, possano soffiare alla squadra di Scolari la testa del gruppo. E allora ecco l'accellerazione della Selecao, con passaggio filtrante per un ottimo Fernandinho che, sull'uscita del portiere avversario, trova il poker, mettendo il primato del raggruppamento al sicuro.

Finsice così e il Brasile risponde almeno parzialmente allae critiche, anche se per vincere un Mondiale ci vorrà ben altra attenzione dietro, a partire dagli ottavi contro il Cile di Vidal.

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