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C'è Sarri, l'uomo dell'ultimo tricolore. La Juve pensa a Pogba

Tante assenze, il saluto di Chiellini e Dybala e sguardo al futuro tra Milinkovic-Savic e il francese

C'è Sarri, l'uomo dell'ultimo tricolore. La Juve pensa a Pogba

La Lazio deve ancora centrare il suo obiettivo, la Juventus no. Stasera, allo Stadium, la Signora è quindi chiamata a onorare la regolarità del campionato e a non lasciare strada libera troppo facilmente alla truppa di Sarri. Proprio, lui: il Comandante che a Torino ha vinto uno scudetto l'ultimo visto da queste parti venendo poi salutato in malo modo. Difficilmente sarà accolto con tutti gli onori da parte dei tifosi bianconeri, ma non se la prenderà: senza l'infortunato Immobile, penserà comunque a portare a casa l'intera posta in palio facendo spallucce agli eventuali fischi.

Ci si aspetta insomma un match strano. La Juve, che in settimana ha perso la finale di Coppa Italia, avrà la testa quasi in vacanza checchè ne pensi Allegri e sarà per di più decimata viste le assenze di Danilo, Zakaria, McKennie e Arthur: «Giocherà Miretti così il tecnico -. Per quelli che siamo, stiamo bene». Dall'altro lato, uno degli oggetti del desiderio del mercato bianconero: Milinkovic-Savic piace ai bianconeri non da oggi, ma Lotito non è tipo da sconti e ha già detto che per meno di 80 milioni non se ne parla nemmeno. Paradossalmente potrebbe allora essere più facile arrivare al prossimo svincolato Pogba, la cui agente - Rafaela Pimenta, la socia in affari che ha raccolto l'eredità e la responsabilità degli assistiti di Raiola - è attesa oggi a Torino per capire se esistono le basi per intavolare una trattativa. «Di mercato parleremo a fine stagione - taglia corto Allegri -. Di sicuro vorremo tornare a vincere. Non averlo fatto quest'anno spiace, ma ci siamo qualificati per la Champions e non è un traguardo banale». Per il popolo bianconero sì, ma tant'è. Guardare avanti è in ogni caso obbligatorio, salutando nel frattempo i partenti Chiellini e Dybala: «Sono due cose diverse. Giorgio dopo 17 anni di Juventus smetterà o forse andrà in America, mentre Paulo cambierà solamente squadra e riceverà il tributo di tutti quanti i tifosi».

Si volta pagina, insomma.

Cercando di tutelare anche la regolarità del campionato.

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