Cagnotto flop. Ma il fondo è di bronzo

Matteo Furlan terzo nella cinque chilometri. Per il 26enne friulano è un debutto da favola

Cagnotto flop. Ma il fondo è di bronzo

Un tuffo nel vuoto. Le azzurre Tania Cagnotto e Francesca Dallapè deludono a sorpresa nel sincro dal trampolino 3 metri e restano fuori dal podio mondiale, specialità di cui sono campionesse europee uscenti. Un quinto posto con enorme rammarico: innanzitutto perché il bronzo resta distante appena due punti; inoltre perché il podio, sicuramente alla portata, avrebbe garantito alla coppia italiana la qualificazione automatica ai prossimi Giochi Olimpici.

Già capaci di salire due volte sul podio iridato, Tania e Francesca avevano concluso i tuffi obbligatori al terzo posto, dietro alla solita inarrivabile Cina e all'Australia ma davanti al pericoloso Canada. Nei liberi, purtroppo, le azzurre commettevano un errore fatale nel primo tuffo; la mediocre valutazione di 63.90 le faceva perdere quattro posizioni. Invece il penultimo tuffo, il triplo e mezzo avanti, non permetteva alle azzurre di diminuire il distacco dalla testa. Occorreva il miracolo nel doppio e mezzo ritornato carpiato per sognare il podio, che però non arrivava.

Nel post-gara, le ragazze non riescono a mascherare la loro delusione: «Due punti di distacco dal podio – ha commentato la bolzanina - forse sono dovuti a una mancanza di pulizia. Non abbiamo azzeccato molto i pre-salti, forse per l'agitazione. Non ci siamo trovate bene con il nuovo trampolino, sostituito solo due giorni prima della gara. Questa cosa ti stressa, ma è stato così per tutti». Francesca, invece, pensa già al prossimo obiettivo, che potrebbe regalarle il biglietto per i Giochi, già nelle mani dell'amica Tania: «Guardiamo avanti e alla prossima Coppa del mondo di febbraio a Rio. Dovremo arrivare preparate per quell'evento, sennò niente olimpiadi».

In mattinata, la Nazionale italiana ha conquistato la prima e per il momento unica medaglia di questi Campionati del Mondo. A salire sul podio è Matteo Furlan, bronzo a sorpresa nella 5 chilometri di fondo. Il 26enne friulano, all'esordio nella rassegna iridata, ha condotto una gara quasi sempre nel gruppone in testa. «Io e quelli che eravamo davanti abbiamo tagliato la seconda boa e ci siamo trovati completamente fuori rotta. Poteva però andare meglio, - ha aggiunto Furlan - se non mi fossi trovato in una posizione sbagliata nell'ultima parte. Dopo l'argento vinto alle Universiadi (nella 10 km ndr) questo è comunque un ottimo risultato».

Nella prova femminile, invece, Arianna Bridi e Martina Grimaldi hanno concluso la 5 chilometri lontanissime dal podio, chiudendo rispettivamente al nono e all'undicesimo posto.

Altro rammarico, questa volta nel sincro misto dalla piattaforma: gli azzurri Maicol Verzotto e Noemi Batki, secondi a un tuffo dalla fine, devono accontentarsi della sesta piazza. «È stata una finale molto secca - ha dichiarato il tandem azzurro -. E pensare che era la nostra gara con più possibilità di medaglia». Quella che, purtroppo, non arriva nemmeno da Tania e Francesca.

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