Un campione che sa andare contro vento

di Tony Damascelli

N on so quanto sia scosso Cristiano Ronaldo per quella storiaccia del Nevada ma so quanto abbia scosso la rete della porta del grande Scuffet costretto nell'occasione a raccogliere il pallone del due a zero. Dunque le chiacchiere e i tweet stanno a zero, Ronaldo prosegue la sua marcia da campione, avrà bisogno di un avvocato per la causa americana ma non ha certo necessità di leggere le ridicole righe messe in circuito dallo Juventus Fc e scritte da un genio della comunicazione. Ronaldo è fenomenale per concentrazione, impegno, qualità e partecipazione al gioco della squadra, la Juventus se lo gode mentre alcuni opinionisti sostengono che il portoghese non sia ancora ai livelli risaputi. Sono forse gli stessi sapienti innamorati di un Balotelli o di un Cassano: il mondo è bello perché è vario ma anche molto avariato. Da anni non si vedeva la Juventus giocare un football così totale, aggressivo e raffinato, anzi si potrebbe aggiungere che né la Juventus di Lippi, né quella di Capello o quella forsennata di Conte, furono in grado di proporre il calcio di quest'ultimo Allegri, un gruppo che non ha angoli bui, che sa giocare la palla in difesa che è tosto in mezzo al campo e che ha davanti tre o quattro soluzioni imprevedibili e tutte di altissima qualità.

Certo, Cristiano Ronaldo non è Di Livio o Krasic ma è il valore aggiunto assoluto che è arrivato dopo anni di crescita e di ricerca. La nuova Juventus è uguale a se stessa per fame e impegno ma è diversa da tutte per il suo censo tecnico che l'avvicina, anzi va ad affiancarla, alle grandissime d'Europa. Il caso Ronaldo produrrà altre chiacchiere, altre insinuazioni, altri scoop come rivelano le ultime notizie, la polizia avrebbe smarrito le dichiarazioni della presunta vittima americana e i suoi abiti e la biancheria intima depositata nell'ospedale.

Il giallo prevede sangue e una testa da far rotolare mentre le tricoteuses non aspettano altro che il momento dell'esecuzione. Presumo che Cristiano Ronaldo non sentirà il vento contrario, troverà ulteriori stimoli come è accaduto ieri a Udine. Poi arriverà la verità, non dai giornali ma dalla giustizia.

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