Cantù, Milano e Siena caccia all'Europa perduta

Basket, oggi e domani scatta l'Eurolega: i brianzoli nel girone più difficile dovranno eliminare anche Pianigiani. Armani, subito test decisivo con l'Efes

Cantù, Milano e Siena caccia all'Europa perduta

Europa del basket eccoci pronti con le nostre tre migliori squadre. Comincia stasera Cantù nell'arena di Desio, che sarà la sua casa di coppa, domani tocca a Siena e Milano che hanno vissuto in maniera diversa la camminata sulla luna Nba.
Per tutte e tre il calendario prevede l'esordio in casa, dolce quello di Cantù contro Lubiana, interessante quello di Milano contro l'Efes che l'anno scorso l'ha battuta 2 volte e nella storia è avanti 10 a 2, non facile come sembra quello di Siena contro l'Alba Berlino, ma questo spostamento dei giorni di gara al giovedì e venerdì per schivare la Champions di calcio porta uno scossone ai soliti bioritmi anche perché saranno tutte e tre in trasferta nel campionato e non su campi facili.
I vincitori della supercoppa canturini, i più provati da un duro girone di qualificazione europea, domenica andranno a Sassari, la rivelazione dell'anno scorso, mentre nel lunedì che diventerà abitudine, speriamo anche per il pubblico, i campioni di Siena saranno sul campo dell'imbattuta Varese e l'Emporio Armani andrà in campo ad Avellino dove lo zero in classifica renderà l'aria pesante per tutti.

Dice un filosofo nel bar sotto casa che se devi affogare è meglio farlo nell'acqua alta. Per questo le tre italiane in battaglia hanno preparato la stagione in previsione di una Eurolega lunghissima: 10 partite per qualificarsi alla seconda fase arrivando nelle prime 4 dei loro gironi, poi altre 14 partite per entrare fra le magnifiche 8, con la speranza che almeno una possa portare la sua barca sul Tamigi per le finali di maggio a Londra dopo un durissimo play off al meglio delle 5 partite nella terza fase.
Un viaggio, accidenti, ma si vive per queste esperienze fuori dalle mura. Il girone più duro è toccato a Cantù, ultima ammessa alla festa, perché per passare il turno dovrà eliminare, oltre a Lubiana, anche uno dei quattro colossi del girone: il Panathinaikos che non è più del grande Obradovic ma è sempre un colosso anche nella crisi economica che ha fatto svendere, il Real Madrid che ha uno squadrone, il ricchissimo Khimki borgo alle porte di Mosca tormentato da una dura guerra politica per salvare il grande bosco, il Fenerbahce di Simone Pianigiani, l'allenatore dei sei scudetti senesi che spera di arrivare in fondo come Ettore Messina tornato alla guida del Cska Mosca per ampliare il ventaglio delle speranze italiane in questa manifestazione.

Meno duro il cammino di Siena che dovrebbe giocarsi col Maccabi il primo posto nel girone; complicato il viaggio dell'Olimpia Armani se dovesse sbagliare il passo d'entrata di domani sera con l'Efes in un gruppo dove a parte i giovanissimi di Zagabria ci sono i greci dell'Olympiakos detentori del trofeo lasciati dal maestro

Ivkovic e affidati a Bartzokas, ex del Panionios, i baschi del Vitoria sempre durissimi e lo Zalgiris Kaunas dove sono tornati a giocare Kaukenas e Lavrinovic due avversari sofferti tanto nelle battaglie perdute contro Siena.

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