
Avanti con i titolarissimi, tranne Lorenzo Insigne che dopo 13 mesi e mezzo salterà la sua prima gara in serie A per l'infiammazione all'inguine che già gli ha fatto marcare visita in Champions. Nemmeno la settimana più difficile del Napoli ha cambiato le gerarchie di Maurizio Sarri: per ripartire in campionato nella sfida di oggi con la Fiorentina, il tecnico si affiderà ai soliti noti. Compreso capitan Hamsik, la cui undicesima stagione in azzurro è iniziata a rilento.
Il tecnico del Napoli non vi rinuncia mai, avendo riscoperto in lui doti di equilibratore, in un centrocampo dove Allan mette i muscoli e Jorginho la regia. Eppure lo slovacco non sembra ancora aver trovato la combinazione migliore per poter incidere: a livello realizzativo, quel record di Maradona in azzurro ormai a un passo lo sta condizionando, anche se nella sua posizione di mezzala sinistra va meno al tiro e quando lo fa, è su inserimenti originati da un fraseggio o da un'azione che riesce ad accompagnare nel modo giusto. Il risultato è appena un gol nelle prime 15 gare di campionato (al Cagliari lo scorso 1° ottobre), mai aveva iniziato così male, segno di una condizione lontana da quella di un tempo.
Ma nel momento di crisi e stanchezza psicofisica della squadra, Sarri si aspetta finalmente l'acuto dal suo capitano. Che nei dieci anni con la maglia del Napoli ha scalato le classifiche all time del club (solo Bruscolotti e Juliano lo precedono per numero di presenze in azzurro). «È un fuoriclasse e come tutti i fuoriclasse può avere un periodo di appannamento, tornerà presto ad esserlo», continua a ripetere il tecnico. La sua gestione del capitano, sempre titolare in campionato e in Champions, è di sostituirlo intorno all'ora di gioco o poco più tardi (finora Hamsik per 17 volte su 23 non ha concluso la gara) ma non lo ha mai sfiorato l'idea di lasciarlo in panchina dall'inizio, pur non essendo lo slovacco sui suoi standard abituali.
Anche oggi Hamsik avrà una maglia da titolare, visto che Sarri ha ancora una scarsa considerazione del giovane Rog (appena 243' giocati in stagione, di cui solo 144' in serie A) e che Zielinski, la prima riserva del gruppo e la vera alternativa al capitano, dovrà di nuovo sostituire Insigne nel tridente come è accaduto mercoledì scorso a Rotterdam nell'ultima gara stagionale di Champions.
Dopo quattro mesi, il tecnico si aspetta che Hamsik si sblocchi. Perché la storia d'amore a tinte azzurre dello slovacco deve conoscere una nuova felice puntata. Magari con un gol decisivo alla Fiorentina, evento già accaduto due volte al San Paolo.