Caso Ciro Esposito: arriva l'arresto per Genny 'a carogna

Quando ormai sembrava essere finito tutto nel dimenticatoio arriva, a sorpresa, l'annuncio dell'arresto di Gennaro De Tommaso alias "Genny 'a Carogna", il capo ultrà napoletano diventato universalmente famoso la sera della finale di Coppa Italia grazie alla maglietta indossata con la scritta "Speziale libero" e il ruolo di leader all'interno dello stadio Olimpico

Il tifoso, considerato da parte della Digos come un leader e un istigatore di violenza è stato posto agli arresti domiciliari. Altri provvedimenti sono stati presi nei confronti di 4 supporter napoletani che, guidati da "Genny" avrebbero causato disordini nel pre-partita che hanno visto anche la morte di Ciro Esposito. Per i 4, tra i quali spicca la presenza di un altro capo ultrà, Massimiliano Mantice, leader della curva B, niente domiciliari e niente carcere; avranno solamente l'obbligo della firma. Nel provvedimento cautelare firmato dal Gip si parla nella fattispecie di concorso in resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale pericoloso, invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive. Dalla Digos arrivano commenti soddisfatti per l'operazione condotta. Secondo il dirigente della sezione capitolina Diego Parente nessun accordo era stato preso tra il capo ultrà e la polizia per andare a parlare con il capitano del Napoli Hamsik. Il ritardo dei provvedimenti presi sarebbe unicamente da ricondurre al fatto che, in precedenza, le autorità si sono dovute occupare dell'episodio di maggior rilievo, ossia la morte di Ciro Esposito su cui, ancora oggi, non si è riusciti a fare piena chiarezza.

Intanto, il legale di Speziale ha voluto lasciare il suo pensiero in merito alla scritta "Speziale libero" apparsa sulla maglietta di "Genny 'a carogna"; secondo l'avvocato tale scritta non rappresenta un incitamento alla violenza o una minaccia, ma è solamente un libero pensiero sancito dalla stessa Costituzione.