Champions di GermaniaBayern-Borussia: potere, novità e maledizioni

Una squadra tedesca, il Wolfsburg, ha vinto la Champions league femminile. Due sorelle tedesche stasera se la vedranno, a Wembley, per la Champions che conta. Indubbiamente calcio uber alles. Ma c'è il tanto per farselo venire a noia.
Il pallone, una volta di più, ci vuol riproporre il dilemma tra tradizione e rinnovamento, tra una squadra di grande blasone, Bayern, ed un'altra che pur ha già vinto la Champions, ma in questi anni interpreta l'anima corsara del calcio. C'è qualcosa che accomuna Bayern e Borussia: la gente di Dortmund vinse la coppa battendo la Juve. Jupp Heynckes, allenatore del Bayern, vinse la coppa sulla panchina del Real battendo la Juve, per poi andarsene.
Altre statistiche dicono che nell'anno in cui il Borussia vinse, i campionati più importanti in Europa si chiusero come quest'anno. E lo Stoccarda era in finale di coppa di Germania, appunto come oggi.
Brividi per Monaco, che dovrebbe incrociare le dita e non solo quelle: per esempio, l'arbitro Rizzoli è stato già additato come portasfortuna, avendo sul pedigrèe alcune sconfitte importanti del Bayern. Pallone da chiacchiere.
Il pallone giocato, invece, ha confezionato una finale da grande godimento, il bello di un calcio che esprime qualità e forza fisica, tecnica e senso del gioco organizzato. Tutto quanto vorrebbero i calciofili di un'era in cui sembra di parlare del calcio balilla più che del football estemporaneo e magari geniale. Il calcio tedesco ha distrutto in due semifinali quello spagnolo, ma la domanda di questa finale chiede una verità diversa: se una squadra vince un campionato e l'altra arriva a una ventina di punti di distacco, è giustificato pensare che sia la miglior finale possibile?
Gli esploratori dell'ovvio si lanceranno in sperticati elogi sul gioco del Borussia. Quelli con occhio meno banale hanno già definito il Bayern la miglior squadra in Europa: pure l'anno passato sembrava la miglior squadra da finale, eppure vinse il Chelsea. Ogni tanto il pallone dovrebbe concedere il piacere di mostrarsi meno avventuroso e più esatto, al di là di rigori e fischi sbagliati. Tra l'altro, speriamo che stasera vinca un italian style arbitrale.


Wembley celebra il 20° anno della Champions nuova formula: Borussia e Bayern hanno vinto una finale a testa. Ma a Monaco ne hanno già perse troppe. Pesa anche questa tradizione. Stasera l'ultima chance: per scollarsi l'etichetta del perdente.

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