I nomi che si fanno sono i soliti: Donadoni, Allegri, Mancini, Ventura e Montella. Ultimamente qualcuno ha ritirato fuori anche Prandelli, per un "clamoroso" ritorno dopo il flop del Mondiale brasiliano. Stiamo parlando del prossimo ct della Nazionale di calcio. Di certezze non ce ne sono. Anzi, una c'è: Antonio Conte non ci sarà più.
Ma procediamo con ordine. Secondo alcune fonti bene informate la prima scelta di Tavecchio dovrebbe essere Roberto Donadoni. Il Bologna spera di tenerselo, visto l'ottimo lavoro che ha fatto, risolevvando le sorti dei rossoblu. Il contratto gli scade nel 2018. Ma il ritorno alla "normalità" del Bologna, con l'ultima vittoria che risale al 14 febbraio, e soprattutto lo schiaffone rimediato a Napoli (con l'umiliante 6-0), fa pensare che qualcosa possa essersi incrinato. Anche se il Bologna in pratica è già salvo, quel 6-0 brucia da morire. Donadoni vuoile che i suoi "reagiscano da uomini, con lo sguardo alto, per dare la prova di quello che sappiamo fare, altrimenti non c’è rimedio".
Anche Vincenzo Montella ha un contratto con la Sampdoria per altri due anni. Ma la Samp lo lascerebbe partire senza problemi in caso di chiamata della Nazionale. Nel caso in cui invece fosse Donadoni chiamato in azzurro, Montella potrebbe finire proprio al Bologna.
Massimiliano Allegri è concentrato sulla conquista del secondo scudetto di fila e non vuole distrazioni. Ma è ovvio che il richiamo della Nazionale anche per lui sarebbe forte.
Giampiero Ventura, come altri suoi colleghi, da mesi ha ammesso che lasciare l'amato Toro per andare a fare il ct non gli dispiacerebbe affatto: "Impossibile dire di no alla Nazionale". Da parte suo il presidente granata, Urbano Cairo, mette le mani avanti: "Io vorrei andare avanti con Ventura, questo è il mio pensiero al riguardo e il mio obiettivo. Nessuno mi ha chiesto Ventura e me lo tengo stretto. Poi bisogna essere in due per andare avanti, se Ventura mi dovesse chiedere di liberarlo per andare ad allenare la Nazionale si vedrà. Al momento comunque non è così".
Suggestione Cesare Prandelli: "Con la Nazionale bisogna essere seri - dice l'ex ct dell'Italia in esclusiva a 4-4-2 -.
E' impensabile che qualsiasi allenatore possa rifiutare la Nazionale. Però io ho già dato, quindi mi sembra giusto che si apra ad altri. Io vorrei tornare a fare l'allenatore e non il commissario tecnico". L'ex ct sembra escludere il proprio ritorno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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