il commento 2

N ulla che il calcio tralasci, nemmeno una rivincita nel prato dei sogni. Cosa sarebbe il prato dei sogni? Quello che porta ad una finale di Champions. Orgoglio che scalpita, pallone che passione. Ancelotti e la Juve si ritrovano: Carletto made in Real, la Juve con il suo classico made (scudetto) in Italy. Son passati anni dal “maiale non può allenare”. E non c'è stata rivincita più irridente, incontrovertibile, qui non si parla di scudetti veri e presunti, nessuno è riuscito a tappar la bocca agli juventini più del Carletto che, nel western da mezzogiorno di fuoco, sarebbe un bel John Wayne. Un maiale può allenare e vincere, dovunque in Europa, e voi cosa avete combinato? Potrebbe domandare Ancelotti che, altre volte, ha ritrovato la Juve, ma oggi c'è qualcosa di più: la sfida nella vera terra dei sogni.

La Signora insegue una finale, quasi per caso. E ora sarebbe la consacrazione di una squadra che stava per farsi venire il complesso Champions. Conte l'ha svezzata, ma poi erano briciole nel calcio che conta. Allegri l'ha spinta fin al sogno. Ancelotti si porta dietro il Real Madrid, vinta la decima coppa dei Campioni cos'altro resta? Raddoppiare per tornare ad infilare Madrid nell'album delle favole. Non è per tutti. L'ultima volta c'è riuscito il Milan, ma riavvolgiamo il ricordo al 1990: 25 anni fa. Sarà un caso, o forse no: in campo giocava tal Ancelotti. Maiale o non maiale, questo è il problema. Il pallone ha risposto. Ora dica la Juve. Il gioco delle parti stavolta è avvincente, anche se la Signora non ha nulla da perdere e gli avversari molto di più, essendo detentori della coppa.

Real che gioca la prima partita a Torino e non è buon segno per gli juventini. A Madrid il pubblico ti incenerisce, se la squadra sente odor di conquista. Lo sfizio della sfida dice che la Juve ha una chance, contando sulla scarsa qualità della difesa madridista.

Ma il realismo del pallone avverte che Ronaldo, Bale, James e l'azzoppato Benzema sono il bello del calcio in gol. Solo il Barcellona gli tien testa. Stasera il Real arbitra, Ancelotti e la Juve consumano una resa dei conti. Calcio da godere. Meglio crederci: per 180 minuti non costa nulla.

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