il commento 2

Il contenzioso tra Mancini e Allegri riguarda lo scudetto. Ma non il loro. Dice il marchigiano, dunque l'interista: «Credo che la Fiorentina possa alla fine avere tutto per vincere il titolo», le parole sono forse di nostalgia per il suo primo impiego in panchina, grazie al famoso "lodo Petrucci". Dice il toscano, dunque lo juventino: «La Fiorentina può competere con le prime ma non per il titolo finale», parole che non stupiscono perché figuratevi se un livornese può avere il cuore caldo per quelli di Firenze. Si tenta di parlare d'altro prima della sfida piena di cose e di casi tra Inter e Juve, unite solo da una partita di pallone ma divise in tutto il resto e sarebbe inutile elencare la lista. Accade comunque stasera e i due allenatori giocano con i pronostici, offrendo il solito repertorio, il risultato non deciderà nulla, il torneo è lungo. Balle: se l'Inter dovesse vincere, allora la Juventus dovrà pensare ad altro, una nuova sconfitta significherebbe la resa, dopo quattro scudetti. L'eventuale vittoria dell'Inter non cambierebbe invece la storia del campionato perché i nerazzurri dovranno fare i conti con le altre concorrenti. Se, invece, dovesse vincere la Juventus allora molte cose cambierebbero. Resterebbe l'ultima ipotesi, un pareggio che a nulla servirebbe se non a un rinvio alle prossime puntate. Serata aspra, quello che era offerto come derby d'Italia si è trasformato in una lite condominiale.

Le voci di un interesse arabo all'acquisto della quota di Moratti ribadiscono come l'Inter sia una casa di miele sulla quale ronzano molte api. Si gioca anche per l'Oriente ma la Lega calcio non lo sa. L'orario scelto per il posticipo è roba che non può tenere svegli gli orientali, per una questione di fuso.

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