L'ex premier Matteo Renzi nella giornata di ieri aveva sganciato la bomba di mercato su Federico Chiesa: "Leggo un commento su Chiesa. Io so dove va. Andrà all’Inter, dalle mie informazioni giocherà lì". L'ex sindaco di Firenze, tra l'altro grande tifoso della Fiorentina, ha però dovuto incassare una risposta eccellente, quella del presidente del club viola Rocco Commisso che ai microfoni di Radio 24 ha riservato un commento al vetriolo a Renzi: "Chiesa all'Inter? Se non lo so io come fa a saperlo lui. I politici pensino alla politica, è un gran tifoso della Fiorentina, un amico, ma ho detto un anno fa che Chiesa sarebbe rimasto qua, ho mantenuto la promessa". Il futuro di Chiesa resta comunque in bilico con l'Inter che potrebbe sferrare l'attacco decisivo al giovane talento viola con un'offerta cash più l'inserimento del cartellino di Dalbert, già in viola in questa stagione, più quello di Radja Nainggolan.
Commisso è entrato poi nello specifico parlando della volontà di trattenere i migliori calciatori a Firenze: "Io sono convinto che i nostri calciatori vogliano restare qua, ora non ho potuto fare rinnovi e parlare con loro. Non ho potuto incontrare Chiesa nell’ultimo mese e non si può trattare al telefono un caso così. Nel caso della Fiorentina, a gennaio abbiamo speso oltre 70 milioni. Ci sono squadre come Juve, Lazio, Roma che se guardi i loro conti, la valutazione nei mercati pubblici hanno perso valore, il mondo è cambiato e può cambiare da un giorno all’altro".
Il numero uno della Fiorentina ha poi dato la sua opinione in merito alle divergenze tra l'Aic, presieduta da Damiano Tommasi, che fa l'interesse dei calciatori e la Lega Serie A: "Quello che la Lega ha proposto io lo vedo molto giusto, sull'esempio della Juventus che avrà oltre 90 milioni di euro di risparmio. Il costo maggiore sono i giocatori, se non fanno la loro parte si rovinano loro stessi, non si può andare avanti. Devono guardare al lungo termine. Non è che non prendono niente e non sono stati pagati fino ad ora i calciatori".
Il patron viola ha fatto intendere come anche lui alla Fiorentina voglia applicare lo stesso metodo proposto dalla Lega Serie A: "Noi abbiamo fatto la nostra parte come proprietari della Fiorentina, abbiamo perso decine di milioni di dollari in questi mesi, loro sono i più costosi. Se i calciatori non possono fare sacrifici, pensiamo a Serie B, Lega Pro e Serie D cosa dovrebbero fare...Facciamo la nostra parte per salvare il nostro calcio nel futuro".
Chiusura sulla pandemia da coronavirus che ha travolto il mondo con Commisso che ha fatto un parallelismo tra quanto sta accadendo in Italia e negli Stati Uniti: "Per fortuna siamo piu' preparati in America rispetto a quello che e' accaduto in italia. New York non è messa bene, ma insomma, in altre zone sta andando meglio.
La situazione è più controllata di quanto era nel nord Italia all'inizio. Anche nella nostra azienda abbiamo tanti dipendenti, oltre 4 mila e 500, ma abbiamo solo 2 contagi. Ma in Italia e a Firenze non va bene".Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?
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