L'Inter di Antonio Conte dovrà vincere l'ultima sfida dell'anno in casa contro il Genoa di Thiago Motta per riagganciare la Juventus di Maurizio Sarri in vetta alla classifica ma i nerazzurri sono in piena emergenza per la sfida di sabato alle 18. Il tecnico salentino infatti dovrà fare a meno dei lungodegenti Alexis Sanchez, Nicolò Barella, Roberto Gagliardini, Stefano Sensi e Kwadwo Asamoah, mentre recupera Antonio Candreva e Alessandro Bastoni.
Qualche acciacco fisico per Borja Valero che dovrebbe però essere della partita contro il Genoa dove si potrebbero anche vedere in panchina sia Sensi che Gagliardini anche se soprattutto sul primo bisognerà andarci molto cauti dato che non conviene rischiarlo con la sosta natalizia alle porte. A tutto questo bisogna unire le squalifiche di due perni come il centrocampista Marcelo Brozovic e la punta di diamanta Lautaro Martinez.
Servono rinforzi in mezzo
L'Inter fino a questo momento ha fatto i miracoli visti i tanti infortuni che ha dovuto subire dal mese di ottobre in poi con Antonio Conte che a più riprese ha ribadito il concetto: servono rinforzi di qualità e quantità per competere fino alla fine per lo scudetto e anche per onorare al meglio Coppa Italia ed Europa League. Il reparto da rinforzare maggiormente è il centrocampo con due nomi ben definiti sul taccuino di Marotta e Ausilio: il giovane e talentuoso Dejan Kulusevski e l'esperto cileno del Barcellona ed ex Juventus Arturo Vidal.
Sul primo, in prestito al Parma, c'è da sentire il parere dell'Atalanta che detiene il cartellino del classe 2000. L'Inter vuole anticipare la concorrenza per accaparrarsi le prestazioni del talento svedese di origini macedoni. Vidal, invece, è stufo di essere considerato una seconda linea al Barcellona con Valverde che gli preferisce sistematicamente de Jong, Busquets e Arthur che sono di fatto i tre titolari del centrocampo blaugrana. Questi due giocatori sarebbero manna dal cielo per Conte e si andrebbero ad unire a Barella, Vecino, Sensi, Brozovic e uno tra Borja Valero e Gagliardini dato che se dovessero arrivare entrambi uno tra lo spagnolo e l'italiano potrebbero salutare.
Le altre operazioni
L'unico reparto "sano" è la difesa con sei giocatori tutti potenzialmente titolari e con de Vrij, Skriniar, Godin, Bastoni e D'Ambrosio che danno ampie garanzie. Sulla fascia destra Candreva-Lazaro e all'occorrenza D'Ambrosio possono bastare mentre a sinistra c'è forse bisogno di qualcosa dato che Kwadwo Asamoah ha alcuni problemi al ginocchio e il solo Cristiano Biraghi non può bastare. In quest'ottica l'Inter ha messo gli occhi sullo spagnolo del Chelsea, ex Fiorentina, Marcos Alonso ma i Blues vogliono una cifra importante per cederlo. Pare invece accantonata la pista che portava ad Alessandro Florenzi, in uscita dalla Roma ma con la Fiorentina in pole position.
Per quanto concerne l'attacco, invece, i due punti fermi restano Lautaro Martinez e Romelu Lukuku, più il baby talento Sebastiano Esposito. A gennaio tornerà anche Alexis Sanchez e Conte da lui si aspetta grandi cose: ma loro quattro non possono bastare dato che Matteo Politano è in uscita visto il poco spazio trovato in questi 4 mesi amari per l'ex Sassuolo che piace molto alla Fiorentina. Due sono le piste praticabili per i nerazzurri: Olivier Giroud del Chelsea che andrà in scadenza il 30 giugno del 2020 e secondo quanto riporta Tuttosport Andrea Pinamonti ceduto in estate al Genoa in prestito con obbligo di riscatto fissato a 18 milioni di euro.
I nerazzurri potrebbero anticipare il suo rientro alla base facendo esercitare al Genoa il riscatto anticipato per poi riportarlo alla in nerazzurro sempre in prestito, ma con controriscatto prefissato da pagare nel prossimo bilancio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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