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Conte, Pioli, Fonseca & C: 7 panchine "incerte"

Potrebbero anche cambiare tutte proprietario, le panchine delle prime sette squadre della serie A. Poi non succederà, ma a oggi nessuna delle società che tirano il gruppone può dirsi davvero certa di avere un pilota per la stagione 2021/22

Conte, Pioli, Fonseca & C: 7 panchine  "incerte"

Potrebbero anche cambiare tutte proprietario, le panchine delle prime sette squadre della serie A. Poi non succederà, ma a oggi nessuna delle società che tirano il gruppone può dirsi davvero certa di avere un pilota per la stagione 2021/22. Non può farlo la Roma con Fonseca, per esempio: se per caso il portoghese arrivasse fino in fondo all'Europa League qualificandosi di diritto per la Champions, ma vista la goleada subita ieri è davvero improbabile, scatterebbe infatti il rinnovo. A quel punto sarebbe lo stesso portoghese che ingenuo non è e che sa benissimo quanto i suoi dirigenti siano ormai vicinissimi a chiudere con Sarri - a farsi da parte.
Una certa incertezza regna quasi dappertutto, comunque. Persino all'Inter che aspetta solo la matematica per laurearsi campione d'Italia: Conte attende chiarimenti dalla proprietà e, per quanto abbia espresso il desiderio di continuare a lavorare con i nerazzurri (contratto in scadenza nel 2022), certo potrebbe levare le tende se capirà di non avere i mezzi per essere nuovamente competitivo in Italia e soprattutto in Europa. Dove, come è ovvio che sia, l'Inter dovrà avere un cammino diverso rispetto a quello recente. Chi potrebbe dormire sonni tranquillissimi è in realtà l'Atalanta, lanciata verso la qualificazione Champions e con Gasperini lui pure in scadenza l'anno prossimo - idolatrato dall'intero ambiente: proprio l'allenatore di Grugliasco risulta però tra i candidati a prendere il posto di Pirlo alla Juve, sia nel caso in cui arrivasse il pass per l'Europa che conta sia che la porta d'ingresso fosse quella di servizio. Perché è ormai chiaro che il destino dell'ex Maestro sulla panchina bianconera sia appeso a un filo: troppe le difficoltà dell'attuale stagione per pensare a una sua conferma scontata. A proposito di conferme date per sicure fino a qualche settimana fa, anche Pioli non può dormire sonni tranquilli visto il crollo del Milan e il pericolo di non chiudere tra le prime quattro: l'isteria del calcio è ben nota e anche il Diavolo potrebbe farsi tentare dalla volontà di cambiamento nel caso in cui il risveglio dal sogno fosse troppo traumatico.
Quanto a Napoli e Lazio, Gattuso e Simone Inzaghi vivono situazioni differenti. Il primo, dopo essere stato messo alla berlina da De Laurentiis ha riportato il Napoli tra le prime 4 assaporando il sapore della rivincita: c'è chi dice che AdL potrebbe tornare sui propri passi e proporgli di rimanere, ma l'orgoglio di Ringhio sarebbe tale da spingerlo altrove.

Dal canto suo, arrivato a scadenza, Inzaghi pare vicino al rinnovo: con Lotito, però, non si può mai dare nulla per scontato.

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