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Conte gela la Juve: "Ho aperto il ciclo scudetti e poi l'ho chiuso..."

Nelle prime parole da allenatore del Tottenham, Conte manda una frecciatina alla sua ex squadra

Conte punge la Juve: "Ho aperto il ciclo di scudetti e poi l'ho chiuso..."

"Alla Juventus ho aperto un ciclo di 9 scudetti di fila e poi l'ho interrotto vincendolo con l'Inter. Il passato è importante e ne sono orgoglioso ma ora sono concentrato su questa nuova sfida". Antonio Conte si presenta così ai tifosi del Tottenham, parlando anche del passato e di se stesso.

Nelle sue parole non manca una frecciatina nei confronti della Juve, di cui è stato bandiera e simbolo da calciatore e poi da allenatore. Parlando del suo ex club ci tiene a sottolineare un particolare importante da tenere ben presente: è stato lui ad aprire il ciclo vincente bianconero e poi a chiuderlo, una volta passato alla guida degli eterni rivali dell'Inter.

Adesso ha tanta voglia di cominciare la nuova avventura nel nord di Londra. In attesa che arrivi l'ok per la pratica visto, il tecnico salentino ha parlato ai suoi nuovi tifosi nella prima intervista ufficiale sui canali degli Spurs: "Essere il nuovo allenatore del Tottenham è un grande onore e voglio ripagare la fiducia della società. La mia filosofia di gioco? È molto semplice, giocare un bel calcio con passione per i nostri tifosi e avere una squadra stabile ed equilibrata".

"Penso che i tifosi si meritino una squadra competitiva - aggiunge l'ex Inter e Juve - e che lotta sul campo, io farò di tutto per guadagnarmi il loro rispetto". Domande anche sul suo passato e sulle sue esperienze in Italia:"Ho giocato 13 anni nella Juventus vincendo tutto. Ci sono tornato da allenatore aprendo un ciclo che ha permesso ai bianconeri di conquistare 9 scudetti. Ho iniziato questo ciclo e poi l'ho interrotto vincendo da allenatore dell'Inter. Il passato è importante e ne sono orgoglioso ma ora sono concentrato su questa nuova sfida".

Conte e il Tottenham furono già molto vicini in estate, una trattativa che arrivò vicina alla conclusione prima di naufragare. Dopo la rovinosa sconfitta con il Manchester United, c'è stato l'improvviso ritorno di fiamma e poi la fumata bianca, come racconta lui stesso: "Il Tottenham mi aveva già chiamato quest'estate ma avevo appena chiuso con l'Inter due stagioni faticose. Non era il momento giusto per iniziare una nuova esperienza, ho preferito godermi del tempo con la mia famiglia. Il Tottenham è un club importantissimo in Inghilterra,con uno stadio e un campo d'allenamento meravigliosi. La società mi ha voluto fortemente, questo era il momento giusto per venire. C'è la voglia di fare qualcosa di importante per i tifosi e per il club".

Dopo tutto in Inghilterra hanno buona memoria di lui per quanto fatto al Chelsea, dove conquistò la Premier League al primo anno. Ne conoscono metodi di allenamento e cultura del lavoro, insieme alla mentalità che farà di tutto per trasmettere anche tra le fila degli Spurs. Per il momento ha assistito ai primi allenamenti della squadra. I prossimi due impegni con il Vitesse in Europa League e l'Everton in campionato saranno utili per familiarizzare con Harry Kane e compagni. Poi dopo la pausa si vedrà subito il primo Tottenham di Conte.

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