Da CR7 dimezzato il monte ingaggi. E ora la Juve rivuole gol e vittorie

Nel '21 erano 216 milioni, sono 113. Cda: rosso di 199, ma ritorno all'utile nel '26-'27

Da CR7 dimezzato il monte ingaggi. E ora la Juve rivuole gol e vittorie
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Un occhio alla classifica e ai risultati del campo, un altro al bilancio. È stato più o meno sempre così in casa Juventus, ma adesso ancora di più. Perché, dopo i disastri economici della passata gestione, il nuovo corso targato Giuntoli ha dovuto mettere mano a una situazione complicata tagliando (quasi tutto) il tagliabile per ripartire però con rinnovata ambizione. Succede così che, aspettando il match odierno contro il Genoa - a Marassi a porte chiuse, visti i disastri successi nel derby di Coppa Italia tra gli pseudotifosi rossoblù e sampdoriani la dirigenza bianconera abbia preso atto in settimana delle anticipazioni arrivate dal bilancio Exor che indicavano un rosso' societario di poco inferiore ai 200 milioni. Ufficializzato poi ieri, dopo la riunione del cda: alla chiusura del 30 giugno scorso, la Juventus ha accusato una perdita di 199,2 milioni (erano 123,7 dodici mesi prima), con un indebitamento sceso di 100 e il debito attuale inferiore al valore di mercato dell'Allianz Stadium. Sarà insomma obbligatorio proseguire sulla strada di un risanamento imprescindibile che nel corso dell'estate ha portato anche alla rinuncia a giocatori dallo stipendio troppo elevato. Prendendo anzi come riferimento l'ultima stagione di Cristiano Ronaldo (2020-21), va rilevato come negli anni successivi la società abbia stretto la cinghia alla voce retribuzioni' scalando da 216 a 180, quindi 166 e 125 fino ai 113 milioni nell'attuale esercizio. Durante il quale sono stati tagliati oltre a Pogba anche Rabiot (7,5), Szczesny (6,5), Alex Sandro (6), Chiesa (5) e Kostic (2,5): all'orizzonte, oltre alla scadenza del contratto di Danilo (4), si punta adesso a ridiscutere il contratto di Vlahovic (i 10,5 milioni di oggi diventerebbero 12 nel 2025-26) per rendere ancora più sostenibile il tutto e puntare - come da comunicato emesso in serata a ritornare «in utile nella stagione 2026/27».

Nel frattempo, però, c'è da pensare anche al campo e a ritrovare la via del gol (squadra a secco da tre partite) e della vittoria: «Non sono preoccupato così ieri Thiago Motta -. La squadra non ha ansia né ce l'avrà. La strada è quella giusta: la fase offensiva non dipende da un solo giocatore, ma da tutti». Vlahovic insomma per il momento viene assolto, pur se Yildiz è stato provato anche da centravanti.

Oggi comunque il serbo sarà ancora al suo posto e, anzi, Motta ha anche annunciato la formazione: Douglas Luiz (51,1 milioni) andrà ancora in panchina e come esterno sinistro esordirà il baby svedese Jonas Rouhi, classe 2004 finora impiegato per soli 14'. Di sicuro, a Motta piace sorprendere.

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