Cristiano Ronaldo: "La Juve come una famiglia. Messi venga in Italia"

In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, il campione portoghese ha raccontato i suoi primi mesi in bianconero. "È il miglior gruppo in cui abbia mai giocato. Rispetto al Real questa è più una famiglia". E poi un invito all'arcirivale Messi...

Cristiano Ronaldo: "La Juve come una famiglia. Messi venga in Italia"

Alla Gazzetta dello Sport, Cristiano Ronaldo ha raccontato come procede la sua avventura alla Juventus. "La città è molto carina, i tifosi molto gentili e la Juventus è un club fantastico, con una organizzazione stupefacente. Qui i giocatori sono umili, lavorano molto. Sì, la mia impressione finora è fantastica - ha aggiunto - Posso dire che questo è il miglior gruppo in cui abbia giocato. Qui siamo una squadra, altrove qualcuno si sente più grande degli altri invece qui sono tutti sulla stessa linea, sono umili e vogliono vincere. Se Dybala o Mandzukic non segnano, li vedi comunque felici, sorridono. Per me è bello, percepisco la differenza. Anche a Madrid sono umili, ma qui sento che lo sono di più. È molto diverso da Madrid, questa è più una famiglia".

Ottimo anche il rapporto con mister Allegri. "È molto professionale, serio, un ottimo allenatore, un tipo molto divertente. Una delle migliori qualità è che parla diretto, fa i nomi. Non capita che dica qualcosa e la gente si chieda a chi si riferisce. Una volta ha detto a uno di noi: 'Non dribblare, il tuo lavoro è correre e passare' - ha rivelato - È molto onesto. Ti viene da pensare: 'oh,questo non può dirlo', però lui lo dice. E poi sorride, ti abbraccia, è molto intelligente e divertente allo stesso tempo. Il derby con il Torino? Uno dei magazzinieri stamattina mi ha detto: 'Per favore, vincete col Torino, altrimenti mia nonna…'.

E sul Pallone d'Oro, assegnato al suo ex compagno di squadra Modric, Cristiano ha detto: "Io penso di meritarlo tutti gli anni, lavoro per quello, però se non vinco non è la fine del mondo. Rispetto la decisione. In campo ho fatto di tutto per vincerlo, i numeri non mentono, però non pensate che io sia meno felice se non vinco. Ho amici fantastici e ho la famiglia, gioco in uno dei club migliori, pensate che vada a casa e mi metta a piangere? Certo che sono deluso, ma la vita continua e io lavorerò ancora duro. Quindi congratulazioni a Modric, ma il prossimo anno ci vedremo di nuovo e io farò di tutto per essere ancora lì".

Un accenno "critico" anche al suo rivale di sempre, Lionel Messi. "Mi piacerebbe che venisse in Italia, un giorno. Faccia come me, accetti la sfida. Però, se è felice lì, lo rispetto: è un fantastico giocatore, un bravo ragazzo ma qui non mi manca niente.

Questa è la mia nuova vita e sono felice Io ho giocato in Inghilterra, Spagna, Italia, Portogallo, nella nazionale, mentre lui sta sempre in Spagna. Magari ha più bisogno lui di me... Per me la vita è una sfida, mi piace e mi piace far felici le persone".

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