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Suning, dai condizionatori all'Inter

Il Suning Holding Group è stato fondato a Nanchino nel 1990 come piccolo negozio di elettronica. Ora fattura 17 miliardi di dollari. A guidarlo è Zhang Jindong

Zhang Jindong, 53 anni, presidente del Suning Holding Group
Zhang Jindong, 53 anni, presidente del Suning Holding Group

In principio furono i condizionatori, poi sono arrivati frigoriferi, lavatrici e televisori. Il Suning Holding Group, il gruppo cinese che ha acquistato il 68,55% delle quote dell'Inter, è stato fondato a Nanchino nel 1990 come piccolo negozio di elettronica, e in poco tempo è diventato un colosso da 17 miliardi di dollari di fatturato. Oggi Suning è uno dei tre gruppi cinesi non statali più grandi del Paese, con quasi 50 milioni di vendite annuali. L'attività principale rimane quella della vendità di elettrodomestici, ma negli ultimi anni il gruppo ha investito nelle telecomunicazioni e nello sport.

Secondo la rivista finanziaria Forbes il presidente Zhang Jindong è il 28° uomo più ricco di Cina (403° al mondo) con un patrimonio stimato di circa 4.1 miliardi di dollari. Sempre secondo Forbes, al 2015 il valore complessivo dell'azienda Suning Group è di 16.2 miliardi di dollari.

Con più di 1600 negozi, l'attività commerciale del gruppo copre 600 città tra Cina, Hong Kong e Giappone, ed è in continua crescita. La società negli ultimi anni ha differenziato gli investimenti, puntando sull'e-commerce e sullo sport. A fine maggio Zhang Jindong aveva annunciato l'ingresso nel mondo del commercio on line assieme al gigante dell'e-commerce globale Alibaba, con un piano di investimenti da cinque miliardi di yuan che prevede un ampliamento dei servizi post-vendita e nella logistica per integrare i canali on line con quelli tradizionali.

A dicembre 2015 Suning Holdings Group è entrata nel mondo del calcio acquistando per 73 milioni di euro la squadra dello Jiangsu Sainty Football Club, cambiandone il nome in Jiangsu Suning Football Club. Gli investimenti non si sono fatti attendere. A gennaio il Jiangsu Suning ha speso 101 milioni di euro nella sessione di calciomercato acquistando il brasiliano Alex Teixeira dallo Shakhtar Donetsk per 50 milioni di euro e il suo connazionale Ramires dal Chelsea per 28 milioni.

Cifre da capogiro a cui il calcio italiano non è più abituato, ma che Zhang Jindong dovrà investire se vorrà davvero riportare in alto l'Inter.

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