De Laurentiis in tackle: ''Arbitri? Tutti a casa e prendiamoli stranieri''

Il presidente del Napoli lancia una pesante invettiva sul mondo arbitrale: ''Bisogna fare tabula rasa. In Serie A arbitri stranieri e ben pagati''

De Laurentiis in tackle: ''Arbitri? Tutti a casa e prendiamoli stranieri''

''Bisognerebbe fare tabula rasa, bisognerebbe mandare tutti a casa. Tutti dovrebbero essere stranieri e ben pagati'' lo ha dichiarato Aurelio De Laurentiis dopo le recenti polemiche arbitrali che hanno coinvolto il Napoli.

Una presa di posizione forte, arrivata nel momento più delicato della stagione, il presidente del Napoli De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha dichiarato: ''La squadra sarà in ritiro fino a domenica mattina quando alcuni risponderanno alle convocazioni delle loro nazionali. Il ritiro non è una punizione, ma un’occasione per conoscersi meglio''. Una scelta ritenuta obbligata dopo la sconfitta allo stadio Olimpico di sabato pomeriggio: ''A Roma c’era un’aria di bastonata globale perché non è stato permesso ad Ancelotti di stare in panchina per una stupidità ed una ottusità di regolamento. Non mi preoccupano i 18 punti in classifica, vedo un bel gruppone che alla fine è tutto lì. Credo che noi abbiamo avuto dei ritardi dovuti al fatto che alcuni uomini chiave hanno fatto tardi la preparazione, penso a Koulibaly, a Lozano. Poi Milik si è infortunato ed abbiamo subito altri problemi''.

Poi diventa un fiume in piena quando si parla di arbitri e Var: ''Quando vedo con la Roma prendere due rigori in area, rimango stupito. Evidentemente manca la concentrazione. Il problema arbitrale è serio e complesso che non vuole essere affrontato. Bisognerebbe fare tabula rasa, bisognerebbe mandare tutti a casa. Tutti dovrebbero essere stranieri e ben pagati. Se sbagliano vanno multati, al terzo sbaglio vai a casa". Poi rincara la dose: ''Perché non devono esserci cartellini rossi e gialli per gli arbitri. Perché c'è questa ostinazione a non capire che il Var deve essere un aiuto. Per ogni tempo ci vorrebbe una chiamata dell'allenatore avversario e dell'allenatore nostro. Se tu dai per due volte in una partita la possibilità di chiamare la Var ad entrambi gli allenatori, quanto tempo perdiamo? Non tanto. Si perde più tempo come si fa ora, visto che l'arbitro non sa tenere l'autorità in campo''.

Un ruolo quello del direttore di gara, che secondo il produttore cinematografico andrebbe totalmente rivisto: ''L'arbitro non si rende conto che questi sono ragazzi, che sono in debito d'ossigeno perché stanno giocando, e non capisce che si sentono mortificati da dei torti.

Ed è normale che c'è un innalzamento della temperatura, che l'arbitro non può risolvere cacciando il rosso o il giallo. Mica è un film di Totò. L'arbitro non è una macchietta, perché dobbiamo farla diventare tale? Lui deve essere l'imparzialità fatta persona. Il Var deve essere d'aiuto direttamente chiesto dalle squadre''.

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