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Via al derby dei rinnovi. Ibra per il futuro Milan, Lautaro per il ciclo Inter

Elliott blinda Zlatan per convincere gli altri big. Il Toro molla l'agente per restare in nerazzurro

Via al derby dei rinnovi. Ibra per il futuro Milan, Lautaro per il ciclo Inter

Nell'uovo di Pasqua delle milanesi c'erano i rinnovi degli attaccanti. Manca infatti solo la firma, attesa nei prossimi giorni, per quello di Zlatan Ibrahimovic con il Milan. Lo svedese prolungherà per un'altra stagione, mantenendo l'attuale ingaggio (7 milioni netti a stagione) e continuando a fungere da totem del Diavolo anche dopo il compimento dei 40 anni (il prossimo 3 novembre). Una mossa fortemente voluta da parte di Elliott che ha scelto di non aspettare il termine della stagione per chiudere l'accordo. Un'accelerata necessaria per dare un segnale importante a tutto il mondo rossonero. Il prolungamento di Ibra arriverà prima del termine del campionato, a qualificazione aritmetica in Champions League non ancora avvenuta.

Decisione non affatto casuale, infatti il club di via Aldo Rossi con la permanenza del suo leader tecnico vuole dimostrare la bontà del progetto e inviare al tempo stesso un messaggio significativo verso gli altri big della rosa, che devono ancora rinnovare come Donnarumma, Calhanoglu (in scadenza a giugno) e Kessie (2022). Futuro segnato e lontano da San Siro invece per Dalot, Meitè e Mandzukic. Per i primi due non verranno avviati discorsi in merito al possibile diritto di riscatto, rispettivamente da Manchester United e Torino, mentre per il croato non c'è l'intenzione di sfruttare l'opzione di rinnovo per altri 12 mesi.

Da una sponda all'altra del Naviglio, dove l'Inter punta ad aprire un ciclo vincente. Lo scudetto in arrivo dev'essere solo il punto di partenza per anni di successi. Ecco perché il duo Marotta-Ausilio lavora alla blindatura dei propri gioielli. Accordo di massima trovato da fine gennaio con Lautaro Martinez per un nuovo contratto da 5 milioni annui più premi fino al 2024 e relativa cancellazione della clausola rescissoria da 111 milioni. La curiosità è che il Toro sta completando l'intesa direttamente in prima persona dopo l'addio agli storici agenti Zarate-Yaquè. Una vicenda quella del rinnovo senza procuratore che ricorda quella accaduta con un altro top player interista (Skriniar) nel 2018. Fumata bianca prevista entro fine mese. Lautaro ma non solo: nerazzurri al lavoro per completare anche l'estensione dei contratti di Stefan De Vrij (contratto fino al 2025 da 4,5 milioni netti a stagione più bonus) e Alessandro Bastoni.

Quest'ultimo piace a Bayern Monaco e Manchester City, ma l'Inter è pronta a silenziare le sirene dei top team esteri con un nuovo stipendio da 2,5 milioni netti all'anno più bonus per il centrale mancino.

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