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Derby, Miha sfida il Mancio: "Chi vince aiuta i bisognosi"

La proporta del rossonero al tecnico dell'Inter: "Scegliamo prima di ogni stracittadina una associazione bisognosa o una categoria in difficoltà, poi chi vince paga". Spunta l'ipotesi di aiutare i migranti

Derby, Miha sfida il Mancio: "Chi vince aiuta i bisognosi"

"Chi vince paga", sembra uno scherzo. Di solito vale il contrario, soprattutto nei derby che contano. Ma stavolta Sinisa Mihajlovic prova a stravolgere il funzionamento classico delle scommesse e lancia a Roberto Mancini la sfida.

Per il derby che li vedrà contrapposti nella prossima giornata, il tecnico del Milan lancia la sfida della generosità. "Scegliamo prima di ogni stracittadina una associazione bisognosa - scrive alla Gazzetta - o una categoria in difficoltà, da aiutare con una offerta e poi chi vince il derby… paga. Dopo una vittoria lo slancio di generosità sarà ancora più alto del solito. E se dovessimo pareggiare, non divideremo, ma raddoppieremo la somma".

Mihajlovic vuole ringraziare Milano per le esperienze che ha vissuto nella città meneghina. "Un giorno guardando indietro - continua - tra i momenti che riaffioreranno, ci saranno questi. E allora ho pensato che sarebbe bello, per chi come me ha vissuto e vive questo privilegio, simbolicamente poter restituire qualcosa a questa città, almeno due volte all’anno, nei giorni dei derby, i giorni in cui il cuore di Milano batte a San Siro".

Poi Mihja pensa che per quest'anno a ottenere l'aiuto delle due squadre milanesi potrebbero essere i migranti. "C’è un dramma che esiste da tanti anni e che negli ultimi giorni è diventato sempre più pressante - si legge ancora - quello dei migranti. Uomini, donne, bambini, moltitudini di disperati che fuggono da guerre, da genocidi, dalla fame, dalla povertà". Un dramma che il tecnico rossonero ha vissuto sulla sua pelle durante la guerra in Jugoslavia: "E’ un problema che mi sta particolarmente a cuore - aggiuge - perché l’ho visto con i miei occhi e vissuto nel mio Paese, quando la guerra civile stravolse la ex Jugoslavia. Anche i miei genitori e tanti miei familiari sono stati migranti in fuga dalla guerra. Loro nella tragedia sono stati fortunati ad avere un figlio o un parente in grado di aiutarli, ospitarli, farli trasferire".

"Non voglio entrare in discorsi che riguardano le politiche europee - conclude Mihajlovic - o analizzare le ragioni di Stati non in grado di accogliere tutti. Non voglio aprire dibattiti, io faccio solo l’allenatore di calcio. Ma a Milano so che ci sono associazioni che si occupano di aiutare chi oggi vive questo dramma e cerca accoglienza. Ne sceglieremo una. È l’occasione pubblica per dare una mano in più, al di là di quanto ognuno di noi fa già in privato. Chi vince il derby, paga. Mancio, ci stai?".

Si aspetta la risposta.

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