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Sci: Sofia Goggia trionfa nel supergigante di Beaver Creek
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Discesa da brividi sul ghiaccio a Bormio Paris e Innerhofer vogliono rivincerla

Maria Rosa Quario

Sulle piste dello sci ci aspetta una mattinata di grandi emozioni. Se avete la fortuna di essere in montagna a sciare il consiglio è di fare la pausa cioccolata con panna in un rifugio dotato di televisione verso le 11.30, quando a Bormio partirà la quarta discesa libera maschile della stagione. Poi, per il pranzo, altra pausa verso le 13.30, ora in cui prenderà il via la seconda manche del quarto gigante femminile dell'inverno a Semmering, Austria, con Federica Brignone impegnata a difendere il pettorale rosso di leader di specialità dall'assalto di Mikaela Shiffrin. Dopodiché, e giuro che è l'ultimo consiglio, tornate pure in pista, ma non cercate di emulare i campioni che avete guardato sullo schermo, perché potreste pentirvene.

Quella che vedremo stamattina a Bormio è una delle discese più difficili del circuito maschile, per molti la più difficile, sì anche più della Streif di Kitzbuehel, perché la pista Stelvio, mille e dieci metri di dislivello e tremila duecentosettanta di lunghezza da cui si caleranno sessantacinque uomini forti e coraggiosi, non concede tregua da cima a fondo, obbligando a due minuti intensi di curve, salti e schuss ad alta velocità. In prova si è viaggiato ad una media di oltre 100 all'ora, con punte di 132, su un fondo durissimo e non troppo uniforme che fa sbattere gli sci aumentando all'ennesima potenza la fatica muscolare e mentale dei discesisti. Non per niente ieri, nella seconda prova, molti campioni hanno preferito risparmiarsi (Christof Innerhofer dopo aver provato alcuni passaggi nella parte alta si è rialzato) o addirittura non partire, come Aksel Lund Svindal, che sul ghiaccio vivo sente riacutizzarsi il dolore alle sue ginocchia usurate e ha deciso di dare tutto solo in gara, oggi in discesa e domani in superG, una novità nel calendario di fine anno sulle nevi valtellinesi.

Il norvegese sarà naturalmente fra gli uomini da battere in questa due giorni, ma le prove, attendibili fino a un certo punto visto che le condizioni quasi proibitive hanno dissuaso molti dal correre rischi inutili, dicono che fra i grandi favoriti ci sono anche gli italiani.

Non Peter Fill, che la gara la guarderà in televisione visto che la botta di quasi un mese fa a Beaver Creek si fa ancora sentire sui suoi muscoli, ma Christof Innerhofer e Dominik Paris, che qui hanno già vinto, Inner dieci anni fa (fu la prima delle sue sei vittorie in coppa) e Domme nel 2012 e nel 2017.

Diretta TV su Rai 2, Raisport ed Eurosport. Discesa maschile ore 11.30, gigante femminile ore 10.30/13.30

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