Domenicali sveglia Monza: "Deve andare più veloce..."

Il capo della F1: "Imola? Non voglio escluderla, ma la vedo difficile. Bisogna essere pragmatici..."

Domenicali sveglia Monza: "Deve andare più veloce..."
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Quale Formula 1 ci aspetta l'anno prossimo? Sono vere tutte le favole che hanno cominciato a girare nelle ultime settimane? Le auto andranno a 400 all'ora come dice provocatoriamente Toto Wolff o tutto sarà così complicato che non ci capiremo un tubo come suggerisce Flavio Briatore? Stefano Domenicali, il grande capo della F1, cerca di spiegarci quello che ci attende: "A cambiare sarò tutta la gestione dell'auto. Non dipenderà solo dal motore, ma dalle strategie, dalla guida dei piloti che dovrà cambiare, dalla gestione delle gomme... e noi cercheremo di rendere il tutto comprensibile per gli spettatori spiegandolo con delle nuove grafiche. Dobbiamo essere pratici, scordandoci il linguaggio degli ingegneri per far capire alla gente quel che succede". Domenicali non è spaventato, al massimo è incuriosito e assicura che ci sarà la possibilità di recuperare per chi sarà indietro al via: "Magari non subito, ma non vedremo più cicli lunghi come in passato".

In arrivo ci sono novità tecniche, ma anche sportive. "Aumenterà il numero delle gare sprint perché dai sondaggi abbiamo visto come la gente non gradisca le prove libere. Non le avremo a tutti i weekend come la MotoGp, ma ne avremo più di ora. Parleremo anche dell'inversione dello schieramento come fanno già in F2 e F3. I piloti che qualche anno fa erano contrari, oggi sono i primi a proporlo". Insomma, preparatevi alla rivoluzione. Intanto l'anno prossimo entrerà in calendario Madrid ("credo che ce la faranno"), poi si comincerà a giocare con l'alternanza con poche chance per Imola: "Non voglio escluderla per evidenti motivi, però la vedo molto difficile. Da italiano, da imolese, sarei felice, ma devo essere pragmatico". L'Italia non può investire su due gare. Se c'è Monza, difficilmente potrà tornare Imola. E anche Monza che pure ha un contratto lungo è meglio si dia una mossa: "Sta correndo a un ritmo da mezzo fondista e avremo bisogno di altro. L'8 settembre devono cominciare i lavori promessi...". Bisogna solo darsi una mossa.

Chiacchierando con Domenicali non si possono dribblare due dei temi caldi del momento: Hamilton e Antonelli. "Lewis non pensava di affrontare un inizio di stagione così difficile, ha avuto anche quell'attimo di umanità in Ungheria quando ha detto che non serviva più alla squadra. È stato un momento di umana debolezza. Pensava di dover affrontare un contesto complicato, ma non così complicato. Adesso deve reagire insieme alla squadra, non deve lasciarsi trasportare dai cattivi pensieri. Il suo obiettivo deve restare quello di entrare ancora di più nella storia vincendo anche con la Ferrari". Diverso il discorso per Kimi: "Ha l'età di mia figlia, lo conosco da quando era un bambino. In Formula 1 si diventa grandi in fretta, un giorno qui vale come 10 anni fuori. Lo sta capendo ed è importante che abbia dietro la fiducia del team e della famiglia.

Sarebbe folle pensare che tutto vada sempre bene in una situazione come la sua. Questi mesi valgono anni e sono convinto che lo vedremo diverso e più consapevole l'anno prossimo. Credo che possa avere una carriera straordinaria".

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