Sport

È una Ducati che si prende tutto con Miller e Bagnaia

Doppietta a Jerez: l'australiano vince, l'italiano secondo e leader della classifica del mondiale

È una Ducati che si prende tutto con Miller e Bagnaia

Jerez è Rossa. Dopo 15 anni la Ducati sbanca sulla pista proibita. L'ultima vittoria risaliva al 2006 con Loris Capirossi. Jack Miller (foto) trionfa dove non erano riusciti, prima di lui, Casey Stoner e Andrea Dovizioso, mentre sul secondo gradino del podio sale Pecco Bagnaia, il nuovo leader del mondiale, per una doppietta Ducati che ribalta ogni pronostico: la vittoria, che sembrava scontata in Qatar, è arrivata in Spagna su un circuito sfavorevole sulla carta. «Anch'io non credevo di farcela», confessa l'australiano, «in passato questa è sempre stata una pista ostica e sembrava un feudo di Quartararo. Invece ho spinto sin dall'inizio e quando Fabio ha iniziato a faticare, l'ho passato con decisione». Sfrontato e con la faccia da bad boy, Miller scoppia in lacrime nel parco chiuso: «Gli ultimi sette giri sono stati i più lunghi della mia carriera. Nell'ultima tornata piangevo e esultavo allo stesso tempo. Le critiche di queste ultime settimane mi hanno toccato molto e mi ero messo in dubbio come pilota. Vincere con questi colori è il coronamento di un sogno».

Leader con due punti di vantaggio su Quartararo, scivolato da primo a 13° per un forte indolenzimento del braccio destro, Bagnaia si gode il momento: «Sono partito troppo cauto per risparmiare le gomme, così quando ho deciso di spingere per riprendere Jack, ho dovuto forzare. Avrei voluto vincere, ma negli ultimi due giri ho preferito non prendere troppi rischi. Sono felicissimo: se abbiamo fatto bene qui, cosa dobbiamo aspettarci da Le Mans o Mugello, due tracciati favorevoli per noi?».

Terzo un grandissimo Franco Morbidelli che con una Yamaha del 2019 fa impallidire le M1 factory di Vinales (7°), Quartararo (13°) e Valentino Rossi addirittura 17°. «Questo podio ha un sapore dolce. Abbiamo lavorato in modo impeccabile. Nonostante i corti rettilinei, paghiamo in velocità dalle altre M1 e dalle Ducati, mentre potevo fare la differenza in staccata e percorrenza di curva». In chiave campionato, però, il grande vincitore di Jerez è Marc Marquez. Nono dopo la bruttissima botta di sabato e nuovamente nel warm up, lo spagnolo ha continuato a fidarsi della moto, nonostante le cadute anche di Pol Espargaro, in prova, e del fratello Alex, in gara.

Con le difficoltà di Quartaro, lo spagnolo lascia Jerez con 50 punti dal leader e sempre più probabile contendente al titolo.

Commenti