E Dybala vuole continuare il suo show

In 4 turni 8 gol e 2 triplette. Ma la Viola ha gli spauracchi Simeone e Thereau

E Dybala vuole continuare il suo show

Otto gol nelle prime quattro partite di campionato (52 in cento presenze), come mai nessuno juventino era stato capace di fare. Con due triplette all'attivo. Basterebbero questi numeri, per rendere l'idea di quello che sta combinando con la 10 sulle spalle Paulo Dybala: stasera, contro la Fiorentina, chissà se andrà in onda un'altra puntata dello Joya show oppure se ci sarà una pausa. Di sicuro, a meno di colpi di scena dell'ultima ora, l'argentino sarà in campo: impossibile fare a meno di uno così adesso, pur in mezzo a un periodo a dir poco intenso e adrenalinico. Perché non va nemmeno dimenticato che sabato lo Stadium ospiterà il derby e che mercoledì prossimo sarà la volta dell'Olympiakos nel secondo fondamentale - match stagionale di Champions. «Qualcosa cambierò», ha annunciato Allegri senza sbilanciarsi troppo, salvo poi ufficializzare la presenza di Szczesny, «tra i migliori sette-otto portieri d'Europa ed erede di Buffon».

Si cambia con cautela, insomma. Probabilmente ridando una maglia da titolare a Douglas Costa e un turno di riposo a Chiellini, mentre non è detto che Bernardeschi possa cominciare dal primo minuto contro la sua ex squadra. Quanto a Higuain, a disagio nel ruolo di non primo realizzatore della squadra, è stato invitato ancora una volta ad avere pazienza: «Ha segnato due reti in quattro partite, non vedo il problema». Ricetta classica: calma e serenità, il gol arriverà. «Semmai, dobbiamo migliorare nella gestione del match ha proseguito Allegri -. Contro il Sassuolo ci sono stati momenti simili a Barcellona, dove siamo stati ovviamente puniti. Alcune situazioni di gioco vanno gestite meglio, la nostra stagione passa da quei momenti: bisogna fare più attenzione, non possiamo permetterci di uscire dalla partita o di gestirla». In pratica: si deve saper soffrire tutti insieme comportandosi da squadra, senza farsi mettere all'angolo subendo passivamente.

Dall'altro lato, ci sarà una Fiorentina giovane e sbarazzina.

Con, in attacco, due che hanno già fatto male ai bianconeri sia pure con maglie diverse: Simeone fece ammattire la difesa bianconera lo scorso anno a Marassi segnando anche una doppietta mentre il vecchietto Thereau, ai tempi dell'Udinese, è stato l'ultimo a costringere la Juve alla resa nel proprio stadio il 23 agosto 2015. Da allora, in campionato, i campioni d'Italia hanno raccolto 36 vittorie e tre pareggi: stasera, chissà.

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