E in Inghilterra mettono già Hodgson e Rooney sotto processoLe avversarie degli azzurri: ride solo la Costarica

LondraIl pessimismo sconfina nel disfattismo. Mai nel recente passato l'Inghilterra si era avvicinata ad un grande appuntamento internazionale con così poca considerazione. Da parte della critica, dei bookmakers, dei suoi stessi tifosi. Una bocciatura preventiva, all'unanimità. Confermata dallo sconforto seguito all'ultima amichevole - mercoledì a Wembley contro la Danimarca - prima delle convocazioni mondiali (13 maggio). Nonostante la vittoria di misura (1-0), i giudizi sono stati impietosi. Chi ha definito la squadra di Hodgson “disastrosa”, chi “anemica”, chi “arrancante”. Così “noiosa” che il pubblico, per non addormentarsi, si è distratto con la ola, come sottolinea il Guardian. «Chissà se si concluderà prima la costruzione degli stadi in Brasile o dell'Inghilterra di Hodgson?», si chiede l'Independent. Domanda legittima perché a 97 giorni dal mondiale l'Ingilterra resta un cantiere aperto. Con più dubbi che certezze, più difetti che pregi, più debolezze che punti di forza. A partire da Rooney (nella foto) che quando indossa la maglia bianca sembra regredire. Così malamente che il tabloid Sun si è chiesto se meriti di essere titolare. E i bookmakers non mettono l'Inghilterra neppure tra le prime 20 favorite nella corsa iridata.
Non sta molto meglio l'Uruguay, che – senza Cavani ma con Suarez - non è andato oltre il pareggio in Austria.

Ci ha pensato l'ex Inter Pereira a salvare Tabarez. Così l'unica a sorridere nel girone D è la Costa Rica che ha ritrovato la vittoria contro il Paraguay, trascinata da un ottimo Campbell, 21enne attaccante dell'Olympiakos.

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