C'è una partita olimpica da vincere, quella dei Giochi invernali 2026. E c'è un'idea ambiziosa, una mini-Olimpiade estiva a livello europeo per il 2022. Giorni chiave per il Coni e per il presidente Malagò che dovrà decidere la città italiana candidata per la rassegna a cinque cerchi programmata fra otto anni. Il sottosegretario con delega allo sport Giorgetti è stato chiaro: bisogna «esperire ogni possibile tentativo di una soluzione condivisa» per poi arrivare a una soluzione tecnico-sportiva «con il contenimento dei costi in via prioritaria». Il Coni vuole prendere il meglio dei tre dossier e sta lavorando a una candidatura con Milano capofila (con cerimonia di apertura a San Siro), Torino e le sue Valli per gli sport del ghiaccio e il bob, e Cortina per lo sci, disciplina della quale ospiterà i Mondiali 2021. Costo totale, 400 milioni circa. E oggi a Palazzo H, accompagnati dai rispettivi governatori di Regione, i sindaci Sala, Appendino e Ghedina saranno ricevuti dal numero uno dello sport italiano per gli ultimi chiarimenti. «Mi sembrava doveroso incontrarli, alla vigilia dell'ultima riunione della Commissione coordinata da Carlo Mornati che sta studiando i dossier e a due giorni da Giunta e Consiglio nazionale del Coni che annuncerà la decisione finale», così Malagò.
Sullo sfondo un'altra sfida affascinante: organizzare a Roma e al Foro Italico
la seconda edizione dei campionati europei multidiscipline nel 2022 con le due regine dei Giochi (atletica e nuoto) sotto lo stesso cielo e nella stessa estate, insieme al beach volley ospitato sul centrale del tennis.MDD- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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