Gol, Vidal e Roma: è allarme Juve

Il mercato dei giallorossi ha pareggiato i valori. Bianconeri su Lavezzi. Se arriva Fellaini c'è pure il Napoli

Gol, Vidal e Roma: è allarme Juve

È allarme Juve, non segna e Felicevich non arriva.

Stai a vedere che adesso la squadra campione d'Italia ferma tutto perché il procuratore di Vidal ha impegni a Londra. Basterebbe un colpo di telefono: Arturo vuole andare a Manchester anche se non fa la Champions, adesso arrivo e sistemiamo tutto.

Ma la telefonata è inutile senza la richiesta ufficiale dello United, se l'indaffarato Felicevich si presenta con la cartella ma senza il documento può anche prendersela comoda a Londra. In questa cupa storia ci sono due certezze: Juventus e Manchester non si stanno parlando, Beppe Marotta ha fatto sapere di non aver mai ricevuto offerte, e Vidal davanti a 52 mln d'ingaggio in quattro anni non ha dubbi sul suo futuro. Pare che Louis Van Gaal lo abbia messo in cima al progetto e sia disposto a pagarlo un'enormità, almeno 45 mln, cifra gonfiata come lo è tutto questo mercato. Intanto ieri si è presentato Patrice Evra, 33 anni: «Sono venuto via da Manchester per problemi personali, quando ho saputo della Juve ho subito accettato perché professionalmente sono nato in Italia e le devo riconoscenza. Proveremo a vincere la Champions e il quarto scudetto di fila. So che è difficilissimo, ma a Manchester ho imparato la cultura della vittoria». Romulo è in dirittura, la prima scelta davanti è Ezequiel Lavezzi, con i soldi di Vidal, seconde scelte con eventuale contratto per una stagione sono Eto'o e Borriello. In mezzo i 18 mln per Fredy Guarin, dietro il difensore è il montenegrino Stefan Savic, con il giocatore c'è l'accordo, con i viola c'è una apertura.

Ma la Juve non può fermarsi perché la Roma è cresciuta a dismisura e quei 17 punti della scorsa stagione non ci sono più. Rudy Garcia ne ha fatti 23 in più della stagione precedente, James Pallotta gli ha garantito un mercato sontuoso, siamo sui 50 mln, e gli abbonamenti fioccano a getto continuo con una intelligente strategia: alti i singoli biglietti, bassa la spesa per i sempre presenti. L'unica analogia con la Juventus è l'attesa: a Torino aspettano Felicevich, a Roma il passaporto di Gervinho. L'ivoriano si è accorto che era scaduto, niente America, si allena in solitudine a Trigoria, neanche un prete per chiacchierar , anche se il documento gli dovesse arrivare ormai mentre lui varca l'oceano in un senso, la squadra lo fa nell'altro. Ma per il resto è una SuperRoma, ottimista sull'arrivo di Ferreira Carrasco dal Monaco, nonostante il club del Principato insista per il rinnovo del contratto: o firmi, o ci porti qualcuno che sgancia 15mln, o te ne stai qui fino a giugno senza vedere la palla. In realtà con poco più di 6 il talento belga arriva. In uscita Ljajic, 12 mln, o Destro, 25mln. Pallotta sembra più in forma di Totti, il comune sta valutando il suo progetto per lo stadio e poi sarà proprio alla pari con la Juve, anzi per qualcuno l'ha già superata.

Al momento il divario con il resto della serie A sembra una voragine, Napoli a parte. Se arriva Marouane Fellaini senza perdere pezzi pregiati, può ambire a migliorare il suo terzo posto. Benitez voleva Mascherano e Mazzarri preferiva che Osvaldo rimanesse al Southampton per un mucchio di motivi. Niente di personale intanto però glielo stanno portando a zero con riscatto a 7mln e non dirà mai che non sa cosa farsene.

Il colpo di Ausilio è ottimo, Osvaldo era stato pagato 17,5 mln dalla Roma, poi 15 dal Southampton e, Gary Medel a parte, potrebbe non aver già chiuso il mercato Inter. A Washington si è parlato di Javier Hernandez sul quale c'è l'interesse anche dell'Atletico di Madrid.

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